TESTIMONI DI MIGRAZIONI

Alcuni studenti dell’IIS ‘Avogadro’ di Torino, di quella che l’anno scorso era la 4^A, sono stati selezionati per trascorrere un breve soggiorno in Sicilia presso un centro d’accoglienza, in seguito al buon posizionamento del video sull’immigrazione intitolato ‘Journeys’ al concorso dedicato alle scuole superiori italiane ed europee Giovani Idee international contest. Scopo del concorso era di invitare gli studenti a raccontare, attraverso media differenti, il proprio punto di vista su temi importanti e di attualità per tutti i cittadini europei; per essere più protagonisti e partecipi nella partecipazione civica, in autonomia, senso di responsabilità, spirito di iniziativa, collaborazione, solidarietà.

Quest’esperienza ha dato alle studentesse e agli studenti la possibilità di vedere in prima persona un lato più profondo del complesso mondo della migrazione, venendo a contatto con una realtà al centro del dibattito pubblico, ma che è sempre parsa molto lontana a molti. I ragazzi hanno avuto il modo e la fortuna di conoscere questo mondo più da vicino, di vederlo, viverlo e giudicarlo con più chiarezza. Sono stati particolarmente colpiti dalla numerosa presenza di persone disposte ad aiutare gli immigrati in tutti i modi possibili, hanno visitato una mostra fotografica in cui erano esposte immagini scattate subito dopo gli sbarchi. Immagini in cui erano stati immortalati attimi profondi e sconvolgenti: sguardi terrorizzati di bambini, occhi grandi e colmi di lacrime di un’adolescente siriana, occhi colmi di speranza e desiderio di una vita migliore, famiglie stremate e segnate dal lungo viaggio, sorrisi e ringraziamenti rivolti al proprio Dio e tragicamente, corpi distesi di chi non ce l’ha fatta.

Figura di riferimento di questa esperienza è stato padre Beniamino, colui che, oltre ad aver ospitato gli studenti e le studentesse, si impegna quotidianamente nell’integrazione dei nuovi arrivati che non sanno come inserirsi nella società italiana. Padre Beniamino si attrezza e si muove in modo tale da garantire un posto ed un ruolo ad ogni immigrato che si rivolge a lui. Egli fa sempre in modo che queste persone abbiano un tetto sotto cui dormire, un pasto caldo sempre pronto. Ma fa anche in modo che i nuovi arrivati lavorino e studino. Gli alunni sono stati colpiti profondamente dalla sensibilità, dall’altruismo, dalla generosità e dal grande cuore di quest’uomo. Un uomo pronto a battersi per i bisognosi. Durante la permanenza sono stati offerti agli ospiti dell’Avogadro, senza costi, colazione, pranzo e cena, a volte anche in ristoranti o in locali pubblici, il che ha fatto loro comprendere l’alto livello di accoglienza e ospitalità di coloro che gestiscono il progetto d’integrazione. I giovani videomaker possono, dunque, affermare con certezza che questa esperienza ha lasciato in loro un marchio indelebile e reso possibile una crescita personale, allargando la loro visione sul mondo della migrazione e permettendo di comprenderlo meglio.

Di Safaa El Shafei, Ignacio Alvarez  e Alessio Ghione