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Una grave ferita per l’ambiente: l’inquinamento in Ecuador

Di Sofia Puggioni 1D

Il cambiamento climatico e l’inquinamento sono due argomenti estremamente discussi negli ultimi tempi . L’Unione europea si è prefissata degli obbiettivi per salvaguardare l’ambiente, in conseguenza al cambiamento climatico. Ma negli altri paesi, qual è la situazione? Per questo motivo, ho intervistato Riccardo, un ragazzo nato a Guayaquil, in Ecuador, che è stato nel suo paese di origine, l’ultima volta quest’estate. Lui fa parte di una Onlus ecuadoriana che si occupa anche di ambiente.

Da quando eri piccolo fino ad ora, hai notato dei cambiamenti nel clima del tuo paese? Se si, quali?

Da quando ero piccolo io, in Ecuador, soprattutto per colpa del riscaldamento globale, si sono alzate moltissimo le temperature, che arrivano tranquillamente e frequentemente a 45°. Un altro cambiamento è dovuto dalla presenza di periodi molto lunghi di siccità, durante i quali non piove mai e le temperature si alzano ulteriormente. Dopo questi periodi privi di piogge si alternano dei periodi caratterizzati da precipitazioni abbondanti e continue.”

Trovi che nel corso del tempo l’inquinamento in Ecuador sia aumentato? A cosa è dovuto secondo te?

Sicuramente si. L’aumento dell’ inquinamento secondo me è dovuto all’aumento di industrie e alle emissioni dei veicoli, che sono ancora per la maggior parte molto antichi. I controlli sugli scarichi delle automobili sono molto scarsi se non quasi nulli e non sono molte le soluzioni prese per ridurre l’inquinamento. Per di più si utilizzano ancora benzine ad alto contenuto di piombo.”

L’Unione Europea ha fissato un traguardo: ridurre del 20% le emissioni di gas serra entro il 2050. In Ecuador hanno stipulato un obbiettivo riguardante l’inquinamento?

No, non hanno obbiettivi particolari, nonostante l’Ecuador sia il primo paese al mondo che ha una Costituzione che tutela i diritti della natura. Esistono molte Onlus in Ecuador, che aiutandoci a salvaguardare la vita ci aiutano anche a proteggere l’ambiente ma nessuna di queste riguarda lo stato. Si ignora molto il problema e questo è davvero preoccupante.”

Parliamo dell’Amazzonia ecuadoregna, una grave ferita ambientale.

“Di sicuro l’Amazzonia è uno degli argomenti più discussi a livello ambientale. Nello specifico, nella parte nord dell’Amazzonia ecuadoregna, Lago Agrio, hanno estratto petrolio per 28 anni, senza preoccuparsi degli effetti che queste attività stavano apportando al territorio. Così facendo, hanno guadagnato moltissimi soldi illegalmente, danneggiando 30 comunità rurali e contaminando 10 fiumi. Secondo uno studio condotto da Acciòn Ecologica  in collaborazione con la Clinica Ambiental, su 23 campioni presi nei pozzi d’acqua naturali di uso familiare, 22 avevano elevata percentuale di idrocarburi policiclici aromatici, che logicamente creano conseguenze sanitarie devastanti. Insomma possiamo dire che le aziende petrolifere, soprattutto Texaco e Chevron, hanno distrutto tutto.”

Cos’è “Chevron”?

Chevron Corporation è un’azienda petrolifera americana. Non so molto della storia di questa società ma so che sono anche loro responsabili per la distruzione di una parte così meravigliosa del mio paese e questo mi fa molta rabbia. Lago Agrio era un nostro vanto, il vero polmone verde del nostro paese, e ci è stato portato via solo per interesse.”

E “Texaco” ?

Texaco è una multinazionale petrolifera che per prima ha cominciato l’estrazione a Lago Agrio, intorno agli anni ’70, ma non sono sicuro anche perché non ero ancora nato. Comunque negli stessi anni anche la CEPE, (oggi Petroecuador) ottenne una parte ( il 25% ) degli introiti dalla vendita del petrolio della Texaco. Negli anni novanta la Texaco cedette la maggior parte degli introiti alla Petroecuador che diventò l’unica proprietaria dei giacimenti petroliferi. Successivamente anche molte altre aziende petrolifere hanno occupato l’Amazzonia ecuadoriana, ma non basterebbe una giornata intera per elencarle tutte.”

 

L’Ecuador è abitato da cittadini che tengono molto all’ambiente circostante, ma paradossalmente il loro stesso paese è uno di quelli meno impegnati nella riduzione dell’inquinamento. Nel corso del tempo sono state distrutte innumerevoli bellezze di questo paese ed indelebilmente contaminate le risorse per la popolazione. E’ necessario lavorare per proteggere il nostro pianeta, ma bisogna impegnarsi tutti insieme: non potranno mai essere sconfitti l’inquinamento e il cambiamento climatico se solo pochi continenti collaborano per questo scopo. Il pianeta è di tutti noi e va salvaguardato, non bisogna rimanere indifferenti.