La Terra dei Fuochi: cos’è e dove si trova.
Cosa accomuna Acerra, Arzano, Caivano, Casaluce, Casandrino, Casapesenna, Casal di Principe,
Casoria, Frignano, Giugliano, Grumo Nevano, Marcianise, Melito, Mugnano, Nola, Santa Maria
Capua Vetere, Teverola, Villa Literno ed altri comuni vicini? Una volta avremmo risposto che sono
comuni situati nella provincia di Napoli e di Caserta.
Oggi, utilizzando un’espressione dello scrittore Roberto Saviano, diciamo che questi comuni fanno
parte della “Terra dei Fuochi”.
In queste zone, negli anni 80’ e 90’ sono stati seppelliti bidoni di “rifiuti speciali”, cioè rifiuti
provenienti dalle industrie, dalle costruzioni.
Questi “rifiuti speciali” sono rifiuti pericolosi ed inquinanti che dovrebbero essere smaltiti secondo
particolari sistemi; invece spesso tali rifiuti sono stati bruciati, provocando l’inquinamento dei
terreni utilizzati per l’agricoltura e dell’acqua. Consumando frutta ed ortaggi provenienti dalla
Terra dei Fuochi, tutti mangiamo sostanze nocive. Infatti i casi di tumore, di leucemia e malattie
respiratorie sono aumentati negli adulti e nei bambini.
Ma perché è successo tutto ciò?
Lo smaltimento dei “rifiuti speciali” è costoso per le industrie, così quando la camorra ha proposto
costi più bassi, molti imprenditori di tutta Italia ed anche d’Europa, hanno accettato, senza
pensare alle conseguenze e alle morti che avrebbero causato.
Quello che sta succedendo nella Terra dei Fuochi, causa la morte di innocenti.
Polizia e Magistratura sono quotidianamente impegnati per trovare i colpevoli di questa strage di
innocenti.
Lo Stato e la Comunità Europea promettono fondi per la bonifica delle aree inquinate, ma intanto
viaggiando con l’auto in quei territori, si vedono rifiuti di ogni genere abbandonati sulla strada e in
alcuni luoghi si sente un odore di bruciato, pungente.
Questa situazione deve cambiare, chi ha sbagliato deve essere punito.
Il termine Terra dei Fuochi non dovrà più essere collegato ad una terra inquinata e sfruttata dalla
camorra ma dovrà indicare una terra rinata,viva!
Paolo Gallina 2°G
TERRA DEI FUOCHI: TRA PASSATO E FUTURO
