Con gli occhiali di Tomaso

Nel mese di novembre le classi prime dell’istituto G. Mazzotti hanno potuto conoscere, attraverso l’itinerario “Con gli occhiali di Tomaso”, alcuni aspetti artistici della loro città, Treviso. 

Il progetto, inerente all’attività d’accoglienza organizzata dalla scuola, ha come scopo promuovere l’interesse dei ragazzi in merito al patrimonio artistico presente nel loro territorio.

Tommaso Barisini, meglio conosciuto come Tomaso da Modena (Modena, 13261379) fu un pittore e miniatore italiano, che viaggiò per l’Italia facendo conoscere la propria arte. Molto importante è l’attività svolta a Treviso che gli alunni hanno potuto osservare: alla Chiesa di San Nicolò, al Museo Diocesano, alla Chiesa di Santa Lucia, di san Francesco e di Santa Caterina. Nella prima tappa i ragazzi hanno ammirato i quaranta ritratti di domenicani nella Sala capitolare del Convento di San Nicolò e successivamente gli affreschi sui pilastri della chiesa vicina, come San Gerolamo, Sant’Agnese e San Romualdo. Ma la più famosa espressione artistica che gli allievi hanno potuto osservare è la rappresentazione del Ciclo di Sant’Orsola conservata presso la Chiesa di Santa Caterina (ora museo), che narra la vicenda di Orsola, figlia cristiana del re di Bretagna, che scoprì di dover sposare il figlio pagano del re d’Inghilterra; il successivo pellegrinaggio intrapreso verso Roma da Orsola, seguita da 11.000 vergini, la condusse infine a Colonia dove Orsola fu martirizzata assieme alle compagne e al Papa da Attila, poiché aveva rifiutato di sposarlo. Si presume, che in quest’ ultima raffigurazione di martirio ci sia un autoritratto dell’artista, dato che, stranamente l’aspetto fisico del pittore rimane ancora oggi un mistero.

 

I ragazzi hanno potuto conoscere tutto ciò grazie alle spiegazioni di una alunna con esperienza di classe quinta, e di un professore di storia dell’arte che hanno reso l’uscita interessante e di ottimo gradimento.

Il nome del progetto “Con gli occhiali di Tomaso” (artista tra i primi a rappresentare gli occhiali in un dipinto), sta anche a significare che questi giovani studenti potranno guardare la loro città con uno sguardo diverso, culturalmente più consapevole, quello di Tomaso appunto.

Eleonora Basso – 1D ITT Mazzotti