Le regole in strada

Da piccolo, alla scuola dell’infanzia, le mie maestre mi hanno insegnato le regole della strada. Quest’ultima “espone” le proprie leggi tramite i cartelli con vari segni che hanno differenti significati. Ad esempio, il triangolo “al contrario” significa che devi dare la precedenza agli altri, oppure il cartello dello stop significa che ti devi fermare. Un altro strumento per regolare il traffico è il semaforo. Quando esso è rosso ti devi fermare, se è arancione devi rallentare, se è verde puoi passare.

Io, che sono un bambino, ogni giorno cammino per le strade come pedone, conosco e rispetto alcune regole. Ad esempio attraverso sulle strisce pedonali e se c’è il semaforo verde, prima di attraversare,  guardo a destra e a sinistra per verificare che non ci siano macchine che passino. Oppure so benissimo che devo camminare sui marciapiedi, e non per strada.

Certe volte, in vacanza, con mia sorella vado al parco con la bicicletta. Mia sorella mi ha insegnato che si va in bicicletta nella pista ciclabile, che non bisogna andare contro senso, che non si deve attraversare con il rosso e che non bisogna mettersi in mezzo alla strada.

Un giorno, mentre ero in macchina con i miei genitori, mia mamma mi ha spiegato che in auto si deve mettere la cintura di sicurezza, appoggiare le spalle al sedile, non sporgersi fuori dal finestrino e non aprire subito lo sportello, perché un ciclista si potrebbe far male. Tutto ciò che ho elencato lo devono fare tutti sia a tutela della propria vita che per la tutelare la vita degli altri.

Antonino Castiglione

I.C.S. “G.Verdi” (Palermo)- Classe  V A