SARDINE – UN MOVIMENTO A COLORI

“Nessun insulto, nessun simbolo, nessun partito” è il motto di migliaia di persone che oramai da settimane si riuniscono nelle piazze per manifestare contro il linguaggio d’odio usato da una parte della politica italiana. Questi manifestanti si definiscono Sardine.

Le Sardine sono un movimento nato quasi spontaneamente una sera a Bologna, quando un giovane, Mattia Santori, e altri tre  suoi amici, Roberto Morotti, Giulia Trappoloni e Andrea Gareffa, sapendo che il giorno seguente sarebbe arrivato il leader della Lega Salvini per sostenere Lucia Borgonzoni, la candidata di centro-destra  per le regionali emiliane, hanno deciso di organizzare una manifestazione per contrastare il linguaggio ostile spesso usato in politica e per non consegnare su un piatto d’argento la vittoria nella rossa Romagna alla destra. Per fare una contro manifestazione che potesse avere rilievo, però, servivano almeno 6 mila persone; allora i tre amici hanno usato il social network più popolare, Facebook, ed hanno lanciato  la loro idea: il giorno dopo, a Piazza Maggiore a Bologna, più di 15mila persone, tra ragazzi e adulti, sono scesi in piazza per manifestare contro l’odio, il razzismo, l’omofobia e in generale contro una politica che predica il sovranismo e la chiusura.

Il nome di sardine deriva dal fatto che  i giovani vogliono dare alle persone l’idea  di un movimento unito e compatto, come delle sardine che nuotano in branco, contro un modo di fare politica basato su un linguaggio aggressivo a cui contrapporre il “ silenzio” . Muti come pesci insomma, ma determinati a scendere in piazza per dimostrare il loro dissenso.

Nel loro manifesto si legge: “Crediamo ancora nella politica e nei politici con la P maiuscola. In quelli che pur sbagliando ci provano, che pensano al proprio interesse personale solo dopo aver pensato a quello di tutti gli altri. Sono rimasti in pochi, ma ci sono. E torneremo a dargli coraggio, dicendogli grazie.”

Molti li acclamano, altri li odiano e li deridono. Però una cosa è certa,  le Sardine hanno riacceso quello spirito sessantottino che ormai nel cuore delle persone si era spento.

Suraci Francesco Pio

2C n.o.