Lucia Azzolina: chi è il nuovo ministro dell’Istruzione

Dopo le dimissioni del ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti,  il 28 dicembre 2019, M5S ha designato come suo successore Lucia Azzolina, docente e sindacalista siciliana.
Il motivo principale delle dimissioni di Fioramonti è la mancanza di fondi per la scuola italiana. Secondo il docente universitario: “Sarebbe servito più coraggioda parte del Governo per garantire quella “linea di galleggiamento” finanziaria di cui ho sempre parlato, soprattutto in un ambito così cruciale come l’università e la ricerca. Si tratta del vero motore del Paese che costruisce il futuro di tutti noi”.
“Metterò tutto il mio impegno per riportare i ragazzi e il loro futuro al centro del sistema di Istruzione e del Paese. Non vedo l’ora di cominciare”, sono, invece, state le prime parole ufficiali del neoministro Azzolina :“la scuola- ha proseguito- non è un onere per lo Stato, è un investimento, è formare menti pensanti, cittadini e non sudditi, è il nostro futuro più bello”.

I propositi del neoministro sembrano dare linfa vitale alla scuola italiana. Scorrendo indietro nel suo passato si evince un curriculum di tutto rispetto che include due lauree, una in Lettere e Filosofia e una in Giurisprudenza, ma soprattutto ciò che piace ai docenti è la sua esperienza in prima linea fra i banchi di scuola, che le permette di avere un punto di vista realistico sule problematiche della scuola italiana.
Nonostante ciò, vari sondaggi attestano uno scarso gradimento da parte dei cittadini. Uno dei motivi principali sono i risultati ottenuti durante l’esame per la dirigenza scolastica, tra cui figurano una grave insufficienza in informatica (0 su 6) e una insufficienza in inglese, entrambe materie essenziali nello sviluppo della scuola italiana. Inoltre, il fatto che il concorso come dirigente scolastica si sia svolto durante
la sua carica come deputata è stato visto da molti come inopportuno, scatenando polemiche.
Tuttavia, sarà agevolata nel suo impegno dalla nuova ripartizione del ministero, ormai diviso in ministero dell’istruzione, con a capo Azzolina, e dell’università, con Gaetano Manfredi.

Fonte: https://www.agi.it/cronaca/scuola_concorsi_insegnanti_azzolina-6340382/news/2019-10-11/amp/

Francesco Bazzano, III D sa