Roma, le buche “killer”

Molte, anzi moltissime sono le buche che si sono create a Roma e dintorni negli ultimi mesi a causa delle forti piogge … e pochissimi sono i controlli sulla qualità dei lavori effettuati. Infatti ci sono state diverse conseguenze, anche gravi, come ad esempio ruote bucate e auto ferme, persone bloccate, con le ruote a terra in mezzo alle strade di Roma; molti sono stati i morti e i feriti come ad esempio Elena Aubry, motociclista di 25 anni morta per una buca in strada e due turiste tedesche di 70 anni che, arrivate a Roma per visitare i suoi meravigliosi monumenti, hanno dovuto fare i conti con le malefiche buche “killer” della città. Le due donne infatti, sono cadute in due buche e successivamente portate all’ospedale Santo Spirito. Insomma, questa che per loro doveva essere una vacanza da sogno nella Roma Capitale tra le bellezze della città, i suoi monumenti, la natura e la serenità si è trasformata in una vera e propria tragedia. In molte vie di Roma ci sono scritte gialle che hanno lo scopo di segnalare codeste buche; questa è una specie di challenge partita dalla madre di Elena Aubry che sui social lanciò l’ hashtag #unosprayperlavita , invitando tutti i cittadini a evidenziare le buche, soprattutto quelle di dimensioni estreme. Oggi, a distanza di mesi, la situazione non è affatto migliorata infatti nella Città Eterna e nei vari quartieri sono presenti più di 10.000 voragini e per asfaltarle tutte per bene servirebbe un enorme investimento.

Alessandra Raschillà