La vita di un negoziante ai tempi di Amazon

Di Anastasia Belibani

Intervista a Annunziata, titolare di un negozio a Roma.

Cosa l’ha spinta ad aprire un’attività commerciale?”
“Cinquanta anni fa, ci venne proposto a me e a mio marito di aprire un negozio, noi accettammo e aprimmo un’attività di fotografia e vendita di materiale fotografico poiché ci occupavano di questo. Poi nel corso degli anni, aiutati dalle nostre figlie, che hanno fatto studi nel campo dell’ottica, la nostra attività si è evoluta e ora ci occupiamo anche di ottica e vendita di occhiali.”
Rispetto a cinquant’anni fa, con lo sviluppo della tecnologia anche il commercio si è molto evoluto, infatti adesso è assai sviluppato lo shopping online sui vari siti internet. Quali sono i problemi che sono sorti a danno dei negozianti a seguito di questo fenomeno?
“Lo shopping online è un grande problema al giorno d’oggi, poiché ci priva di un’abbondante parte di guadagno. Questo perché c’è una concorrenza scorretta, agevolata dal fatto che in internet viene venduta merce senza il pagamento di tasse o IVA, perciò a prezzi sono molto più bassi rispetto a quelli che si trovano in negozio.”
Perché un cliente dovrebbe preferire lo shopping in negozio piuttosto che su un sito?
“Di questi tempi spesso il cliente preferisce, purtroppo, lo shopping su internet perchè è attratto dai prezzi e dalle offerte. I prezzi saranno sicuramente più vantaggiosi, ma non ci è permesso ad esempio di provare i capi, osservare la qualità della merce, avere prodotti immediatamente; cosa che si può fare in un negozio, dove però oramai è usuale che il cliente si rechi solo per vedere il prodotto per poi, però, comprarlo online. A questo punto bisognerebbe domandarsi cosa succederà quando, visti i sondaggi negativi di guadagno, i negozi decideranno di chiudere e saremo costretti a comprare tutto a scatola chiusa. Converrà davvero?”
Nel corso degli anni è aumentano o diminuito il guadagno delle piccole attività commerciali?
“Il guadagno è diminuito e il lavoro è aumentato. Fortunatamente la nostra attività va ancora avanti senza troppi problemi poiché ci siamo saputi reinventare trovando nuovi servizi da offrire ai clienti ma, vista la concorrenza e il poco aiuto dello Stato italiano, non sono certa che durerà per molto ancora. Sicuramente prima si guadagnava di più, c’erano meno spese da affrontare e si faticava di meno per arrivare a fine mese ed avere un buon stipendio, adesso è tutto più complicato.”

Quali sono i fattori che contribuiscono ad un maggiore guadagno per un negozio?

Molto importante è la posizione, deve essere infatti un punto di passaggio e un luogo dove non ci siano altre attività simili.
Bisogna poi trovare un’attività che offra servizi innovativi e adatti alla clientela, con cui bisogna saperci fare.”
Nel 2020, quindi, consiglierebbe a qualcuno di aprire un negozio?

“Ogni situazione è a se. Ma è certo che per aprire un negozio c’è bisogno di molto impegno, di denaro, di idee originali per trovare nuovi servizi da offrire alla clientela, di una capacità commerciale che si impara con l’esperienza diretta nel campo e di un titolo di studio. Se ciò manca, aprire un’attività è molto difficile.”