SOLO DANZA – Il concorso di danza in provincia di Milano

La danza è una poesia 

in cui ogni parola

è un movimento.

 (A SCUOLA PRIMA DEL CONCORSO) Buongiorno, noi siamo Alice e Alice e abbiamo partecipato ad un concorso di danza il 21 dicembre con il nostro gruppo, ci siamo esercitate tanto e siamo pronte per la nostra esibizione. Ma prima, abbiamo voluto intervistare Denise, la direttrice della nostra scuola di danza, la ‘J and D dance’ per sapere cosa ne pensa della gara che si sta per svolgere

– Cosa ne pensi del balletto? Cosa potremmo migliorare?

Denise (direttrice): Il balletto è molto bello e anche la musica, ma sono sicura che se vi impegnaste di più potreste ballare molto meglio. Secondo me la cosa che più di tutte dovreste migliorare è il tempo: dovete guardarvi e ricordarvi le correzioni della maestra, è molto importante.

Come ti sembra il gruppo? Affiatato? Promettente?

 Denise: Potreste esserlo molto di più. Comunque sul palco dovete dare il massimo. Mi interessa che impariate il più possibile da questa esperienza.

 

Dal momento che vogliamo sapere, non solo il giudizio della nostra direttrice, ma anche quello delle nostre compagne; inizieremo con Gloria.

– Ti piace il balletto? Qual è il tuo pezzo preferito?

Gloria: Il balletto mi piace e il mio pezzo preferito è verso la fine, quando facciamo delle pose prima di quelle finali.

   Vorresti consigliare qualcosa al nostro gruppo? Diresti qualcosa alle tue future avversarie?

Gloria: No, noi sappiamo cosa fare e le nostre avversarie pure.

 

(IN ALBERGO PRIMA DEL CONCORSO) Siamo arrivate in provincia di Milano, in un paesino chiamato Gorgonzola; l’albergo si chiama As Hotel Cambiago, è grande e allegro. In effetti appena siamo arrivate l’albergo mi è sembrato accogliente, anche perché eravamo infreddolite. Avevamo passato tre lunghe ore in treno e quaranta minuti di metropolitana affollata. Infine per raggiungere l’albergo abbiamo dovuto aspettare dieci minuti al freddo sotto la pioggia la navetta!! Per questo come son entrata in un posto caldo e asciutto mi sono sentita bene, non solo io, dopo ci siamo sedute in un salottino spazioso e caldo all’ingresso, aspettando che la navetta portasse il resto delle nostre compagne qui in Hotel. Il salottino in ingresso aveva delle poltroncine rosse e comode, dei tavolini e, dato che non mancava molto a Natale, c’era un grosso albero addobbato! La nostra camera era spaziosa fornita di televisione (non abbiamo dormito tutte insieme); la sala per la colazione ospitava anche il ristorante dell’albergo, dentro al quale abbiamo consumato i pasti, era presente anche la spa, ma non abbiamo avuto modo di visitarla.

Chissà cosa ne pensa Elisa, magrolina, alta, sempre allegra. Evidentemente l’albergo e il paesino le saranno piaciuti.

– Ehi, Elisa! Allora, cosa ne pensi dell’albergo, del paesino, di tutto?

Elisa: L’albergo è splendido e anche il paesino. La stanza è bella, anche se nella nostra non funziona la tv. 

   Invece il balletto? Ti piace la canzone (La cura)?

Elisa: Molto e non vedo l’ora che sia domani per danzare davanti ai giudici, per giunta si chiamano tutti e tre Andrea!

(IN TEATRO PRIMA DELL’ESIBIZIONE) Ci stiamo preparando per l’esibizione, prima abbiamo indossato il costume di scena, nonché la divisa di danza con le collant rosa, ci hanno pettinate, chignon basso riga a sinistra e stiamo entrando a teatro. Su questo siamo d’accordo, il nostro punto di riferimento è la nostra insegnante, Ilenia, che ha preparato il balletto e oggi è qui con noi:

– Come ti senti? Agitata? Emozionata?

Maestra Ilenia: Sì, come sempre

– Secondo te, siamo un bel gruppo? Abbiamo qualche possibilità di vincere?

Maestra Ilenia: Come vi ripeto sempre siete un bel gruppo e avete lavorato tanto per arrivare fin qui sono sicura che ballerete bene, ma, lo ridico, l’importante non è vincere ma fare bella figura e divertirsi.

Parole sagge quelle della maestra, certamente, ma nel mentre qui l’agitazione sta aumentando, tra poco toccherà a noi salire sul palco e danzare. Ognuna vive la tensione in un modo diverso, ma la più agitata, o forse quella che riesce a mascherare meno l’emozione, sembra Perla:

   Tutto bene Perla? Sei molto agitata? Emozionata? Tesa?

Perla: Si mette a piangere.

   Non ti preoccupare, vedrai che andrà tutto bene!

La verità è che siamo tutte emozionate e proviamo a dirci parole di conforto a vicenda, ma con poco successo. Oramai mancano pochi minuti alla nostra esibizione, ci riuniamo tutte intorno alla maestra e facciamo il nostro rito scaramantico: tutte insieme con le mani unite ci auguriamo che tutto vada bene. 

E ORA… SI VA IN SCENA!!!!!!!

Abbiamo ballato e ci siamo divertite. Denise dice che è andata meglio che alle prove. Ora ascoltiamo la premiazione. Siamo arrivate terze e siamo state invitate a partecipare il prossimo anno! Ora intervisteremo Elena:

– Ti sei divertita sul palco? Come ti è sembrata questa esperienza?

   Sì, mi è piaciuta molto, anche se è stato un po’ faticoso.

Quando siamo tornate in albergo ci siamo fatte la doccia e siamo andate a cena, il giorno dopo abbiamo visitato Milano! Una città bellissima!

RINGRAZIAMO LA NOSTRA MAESTRA E LA NOSTRA DIRATTRICE PERCHE’ GRAZIE A LORO TUTTO QUESTO E’ STATO POSSIBILE, E LE NOSTRE COMPAGNE CHE CI HANNO FATTO DIVERTIRE ED EMOZIONARE IN QUESTA BELLISSSIMA ESPERIENZA.

Alice e Alice – 1B dell’IC Sanremo Centro Ponente Dante Aligheri