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Truffe dei negozi di informatica, sovrapprezzi incredibili sui computer

Già da parecchi anni, il mercato del computer gaming è diventato uno dei più grossi al mondo e di conseguenza si sono evolute tantissimo anche le macchine essenziali per accedervi: i computer. È chiaro che i computer non servono solo a giocare, infatti queste macchine sono capaci di soddisfare qualunque cliente assicurando l’accesso a servizi informativi, di intrattenimento, lavorativi e ad internet. Ma  è altrettanto chiaro che la domanda di intrattenimento videoludico sta aumentando a smisura e con essa l’offerta e la quantità di prodotti acquistabili fino al punto di creare un nuovo mercato a sé, quello del computer gaming.
Oggi siamo arrivati al punto in cui assemblare i computer è diventato molto semplice. Ci sono colossi come “Amazon” che vendono componenti a prezzi competitivi, offrendo garanzie impeccabili. Inoltre, ci sono pure canali online che divulgano informazioni su questo, eppure non tutti si prendono la responsabilità di assemblare delle macchine che restano delicate.
Per ovviare a ciò, il cliente medio si affida a venditori privati oppure a negozi fisici, anche tra i più conosciuti e sono soggetti a vere e proprie truffe che consistono nel rialzo dei prezzi, arrivando anche a superare per due o tre volte il valore effettivo del prodotto.
Tra questi negozi, anche la Euronics, venditore di computer come l’Acer “PO5-610” al prezzo di 3142€ ma dal valore di appena 1600€ oppure l’Acer “N50-600” a quasi 2000€ quando non ne vale nemmeno 1500€. In ogni caso, sono computer malpensati e con componenti aventi una bassissima qualità della costruzione. In linea generale è quasi sempre possibile assemblare una macchina almeno due volte più potente di quelle offerte per lo stesso prezzo.
Per questo motivo è sempre importante informarsi e stare attenti a ciò che si fa in modo da non farsi
prendere in giro.

Mattia Platania, III BSA