ALLA SCOPERTA DI NUOVI SOLI

Venerdì 23 novembre le classi seconde e terze della nostra Scuola Secondaria hanno incontrato Francesca Ceci, autrice del libro-fumetto “Badù e il nemico del sole”, la cui storia incentrata sul tema dell’emarginazione e del pregiudizio ci ha fatto scoprire come in alcune zone del mondo esistano ancora atrocità e violenze contro chi è ritenuto diverso, ed in questo è stato davvero significativo anche l’intervento di Pape Gora Tall, giovane senegalese, mediatore culturale, il quale ci ha raccontato di alcuni suoi amici albini, a volte costretti in Senegal a restare chiusi in casa o ad andar via per sfuggire alle persecuzioni.

                                               

Per conoscere meglio Francesca Ceci e tutto il lavoro che l’ha portata alla realizzazione del suo libro abbiamo voluto farle un’intervista.

Grazie al genere fumettistico abbiamo appreso come dietro ad una storia dinamica, avventurosa e a tratti divertente, si nasconda un significato molto profondo che fa riflettere e persino commuovere.

Non ci aspettavamo di certo  un libro così ricco di emozioni! Nulla è scontato e per questo è importante che sia  letto sin dall’inizio con tanta attenzione, concentrandosi non solo sulla lettura, ma allo stesso tempo sull’osservazione dei disegni, ricchi di particolari, colori, onomatopee, anch’essi significativi, perché aiutano ad immedesimarsi maggiormente nella storia, a provare forti emozioni e a coglierne pienamente il messaggio finale, teso a superare ogni tipo di pregiudizio, violenza e discriminazione, legate molto spesso a stupide credenze o superstizioni.

                                                            

Purtroppo ancora oggi false opinioni e pregiudizi infondati portano a compiere gesti atroci e crudeli, e a volte nel nostro piccolo, forse anche inconsapevolmente, ci ritroviamo a commettere questi errori a scuola, in cortile, al supermercato, insomma ogni volta incontriamo qualcuno che vediamo diverso da noi o che pensa o parla in modo differente, divenendo noi stessi motivo di dolore e sofferenza per chi è mal visto e non accettato dalla società, vissuto a volte come una vergogna anche dai propri familiari.

Durante l’incontro, abbiamo voluto omaggiare Francesca Ceci con numerosi nostri disegni, accompagnati da frasi slogan contro ogni forma di discriminazione; perché, al contrario di quanto pensiamo, dobbiamo  imparare che nella diversità c’è bellezza e forza, perché essa è una risorsa, un’occasione di arricchimento per tutti.

E allora.. Perché continuare a farci guerra? Perché ostinarci a giudicare male, inferiore o negativo quanto diverso da noi? Perché pretendere che tutti la pensino o agiscano o siano allo stesso modo? Possibile che l’uomo non abbia imparato ancora dai numerosi errori compiuti nel passato? In fin dei conti che male possono procurare ad una persona un colore, una forma o un pensiero differenti?

D’altronde, come afferma un famoso detto,

“IL MONDO E’ BELLO PERCHE’ VARIO

e aprirsi a nuovi mondi significa scoprire nuovi soli e arricchire di nuova luce i nostri cuori.

 

 

REDAZIONE:

ISTITUTO COMPRENSIVO “E. FERMI” – MATERA – SCUOLA SECONDARIA

Famà Dario (2B)

De Iudicibus Roberta  (2A)

Di Pede Giorgia (2C)

Noviello Rossella (2B)

Paolicelli Luca (2C)

Vizziello Eva (2A)

Prof.ssa Campagna Maria Carmela

Prof.ssa Caruso Maria Rachele