Dalle mani bioniche di nuova generazione agli esoscheletri per pazienti con lesioni al midollo spinale fino alle protesi speciali per lo sport. La sfida è realizzare robot sempre più connessi e intelligenti, con performance elevate, ma allo stesso tempo che alla portata di tutti. Con l’automazione siamo più innovativi e creativi ed è proprio questa la sfida che lancia la dodicesima edizione del Romecup (il torneo internazionale della robotica a Roma), con un nuovo tema chiave “Robotica e scienze della vita nell’ecosistema dell’innovazione”. Area convegnistica, laboratori, area espositiva con oltre 130 prototipi. La manifestazione si svolge annualmente nello scenario del Campidoglio a Roma. Questa competizione vede fronteggiarsi scuole di tutto il mondo per la vittoria che non è solo dei robot ma soprattutto di studenti e docenti che hanno saputo scommettere sulle risorse della robodidattica: la robotica infatti non serve soltanto per imparare a costruire o usare i robot, ma anche per acquisire un metodo di ragionamento e sperimentazione del mondo; implica la combinazione di varie discipline e consente agli studenti di apprendere le scienze in modo stimolante, creativo e coinvolgente.