Romecup: uno sguardo al domani

 Di Stefano Pisa

Dalle mani bioniche di nuova generazione agli esoscheletri per pazienti con lesioni al midollo spinale fino alle protesi speciali per lo sport. La sfida è realizzare robot sempre più connessi e intelligenti, con performance elevate, ma allo stesso tempo che alla portata di tutti. Con l’automazione siamo più innovativi e creativi ed è proprio questa la sfida che lancia la dodicesima edizione del Romecup (il torneo internazionale della robotica a Roma), con un nuovo tema chiave “Robotica e scienze della vita nell’ecosistema dell’innovazione”. Area convegnistica, laboratori, area espositiva con oltre 130 prototipi. La manifestazione si svolge annualmente nello scenario del Campidoglio a Roma. Questa competizione vede fronteggiarsi scuole di tutto il mondo per la vittoria che non è solo dei robot ma soprattutto di studenti e docenti che hanno saputo scommettere sulle risorse della robodidattica: la robotica infatti non serve soltanto per imparare a costruire o usare i robot, ma anche per acquisire un metodo di ragionamento e sperimentazione del mondo; implica la combinazione di varie discipline e consente agli studenti di apprendere le scienze in modo stimolante, creativo e coinvolgente.