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Una scalinata simbolo del rilancio urbano e culturale di Genova

di Niccolò Zunino e Simone Maragliano, 1B

La targa portante il nome del professor Longo.

Purtroppo i grecisti sono ormai pochi, tuttavia la loro memoria può essere una chiave per spingere i giovani a seguire le loro orme: è per questo che il Comune di Genova ha deciso di intitolare una parte vivente della città, la scalinata che permette l’ingresso all’Istituto Comprensivo Foce, all’illustre professor Vincenzo Longo. Per l’occasione sono state invitate le dirigenti scolastiche della scuola media “D’Oria Pascoli” e del liceo classico “D’Oria”, delle delegazioni di studenti di queste due scuole, le autorità e il vicesindaco Stefano Balleari. La moglie del professor Longo ha tenuto poi un emozionante discorso nel quale ha ricordato la bontà del suo coniuge. Successivamente la parola è stata data a due rappresentanti dei ragazzi delle medie e del liceo, che hanno pronunciato dei discorsi ove spiegavano l’importanza di quest’opera. Infine il vicesindaco Balleari ha argomentato quella che, secondo lui, è la rinascita della nostra città e a conclusione si è mostrato disponibile a rispondere ad alcune nostre domande.

L’intitolazione di questa scalinata all’egregio professor Vincenzo Longo può spronare i giovani a scegliere un percorso di studi classico?

Sicuramente è un tributo ad una persona molto importante nel panorama della cultura classica che ha saputo far appassionare i suoi studenti al greco antico. Poi chiunque passi di qua deve chiedersi: chi è Vincenzo Longo? Questo sarebbe già un passo avanti.

Il vicesindaco Balleari durante l’intervista.

Questo evento può essere un simbolo di rinascita per Genova?

Certamente, poi ci sono anche le aiuole di viale Brigate Partigiane. C’è molta attenzione da parte dei ragazzi per quanto riguarda l’ambiente bisogna dunque cercare di capire quali sono gli errori che sono stati fatti nel passato per cercare di lasciare un mondo migliore alle nuove generazioni. Io poi credo in una teoria detta “Broken Windows”, che dice che dove si trova del degrado il degrado rimarrà, però il tutto può anche funzionare al contrario: quindi se si riesce a migliorare la situazione tutti si sentiranno obbligati a comportarsi meglio.