L’immaginazione dei ragazzi

Si pensa che solo gli adulti possano compiere grandi imprese, invece, alcune delle invenzioni più geniali sono state compiute da semplici ragazzi che hanno avuto un colpo di genio e ciò è dovuto ad un miglior uso dell’immaginazione. Questo è confermato dagli studi condotti all’istituto scientifico per la medicina della riabilitazione Eugenio Medea. Ma con un uso eccessivo di tecnologie di vario genere che semplificano la vita del ragazzo (videogiochi, televisione ecc), questa capacità viene persa.

Dallo studio condotto su un gruppo di normali adolescenti (età compresa tra 14 e 19 anni), il quale consisteva nello svolgere due compiti: leggere mentalmente un verbo che descrive un’emozione o leggere un verbo che descrive un’azione e in entrambi i casi dovevano immaginare se stessi nella situazione corrispondente, risulta che durante il ricorso all’immaginazione si attivano due aree specifiche del cervello. L’attività celebrale presente in queste aree è significativamente maggiore negli adolescenti rispetto agli adulti. Tale caratteristica è dovuta anche al fatto che i bambini e i ragazzi non sanno quasi niente del mondo, quindi con il ricorso alla fantasia cercano di comprenderlo. Invece, da quando inizia la scuola i giovani perdono tale capacità, dato che si fa in modo che essi si interessino solo di ciò che è “reale” e non a ciò che fa parte della loro immaginazione. Un chiaro esempio sono gli esercizi di disegno che coinvolgono i ragazzi a scuola, infatti si premia il disegno che rappresenta meglio la realtà (il più comprensibile) e tutti coloro che hanno fatto ricorso alla fantasia vengono penalizzati dato che non vinceranno mai.
Al giorno d’oggi quasi tutti i ragazzi passano il tempo di fronte a schermi che proiettano immagini o video che non avremmo mai potuto immaginare, tutto questo ci meraviglia e ci incanta. Ma tale schiavitù di fronte agli schermi non consente al soggetto di utilizzare a pieno la creatività. Il processo immaginativo richiede infatti la creatività, per arrivare a perdersi nei pensieri e iniziare a sognare ad occhi aperti.
Purtroppo, con il passare del tempo il ragazzo stimola sempre meno l’ingegno o l’intuizione perché il mondo ci fornisce già la “pappa pronta” e tutto ciò atrofizza e limita l’immaginazione e la fantasia.
Solo l’utilizzo dell’immaginazione può aiutarci ad elevarci a un livello superiore, ampliare il nostro orizzonte e a cambiare il mondo per renderlo migliore. Se siamo ispirati e sostenuti dall’immaginazione, la realtà non è più appartenente al piano fisico, quindi soggetta alle sue leggi ma diventa parte del nostro pensiero, perciò può essere trasformata e trasfigurata dalla capacità creativa della nostra intelligenza.
In conclusione, non bisogna limitare questa importantissima abilità ma premiarla, ad esempio a tutti coloro che ricorrendo alla fantasia riescono, anche sbagliando, a rispondere a una qualsiasi domanda di una qualsiasi materia deve venir riconosciuta tale abilità. Con ciò non voglio affermare che tutti coloro che quando si sbaglia
a scuola i voti debbano essere alti ma che, chi fa uso dell’immaginazione venga incoraggiato ad utilizzarla e invitato a sognare un futuro migliore perché solo con l’immaginazione si può sperare in un futuro migliore e tale speranza è un diritto di chi soprattutto ha tutta una vita davanti.