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Gli studenti dell’ic “A. Manzoni” incontrano la scrittrice Giuseppina Norcia. Intervista

Il 13 gennaio, noi  studenti del II istituto comprensivo “A. Manzoni” di Priolo Gargallo, in provincia di Siracusa, abbiamo avuto il piacere di incontrare la scrittrice Giuseppina Norcia e di farle un’intervista.
Il libro si intitola “Archimede una vita geniale” e narra le vicende di Giacomo che, grazie ai racconti di Archimede di Siracusa, compie un bellissimo viaggio nel tempo e nell’immaginazione, semplicemente stando seduto su uno scoglio di fronte al mare. È una bellissima storia di amicizia tra un uomo saggio e un bimbo curiosissimo e molto intelligente.
La scrittrice Giuseppina Norcia è nata a Siracusa nel 1973. Ama la musica, il mare, la buona cucina e i racconti intorno al fuoco. Da anni si occupa di divulgazione culturale, con particolare riferimento al teatro antico, alla cultura classica e alle sue persistenze nella contemporaneità. Ha realizzato progetti didattici con università italiane e straniere e ha lavorato per oltre 10 anni presso la fondazione INDA ( Istituto Nazionale del dramma antico). Ha scritto numerosi libri sulla cultura classica.
Questa intervista ci é servita a chiarire le nostre curiosità sul libro e sul mestiere di scrittore. Abbiamo capito che la scrittura non è solo fantasia, ma serve anche per comunicare o trasmettere messaggi, veicolare idee.
Parlare con Giuseppina Norcia mette felicità e tranquillità. Il suo modo di esprimersi é semplice, ma ricco. Con le sue parole riesce ad appassionare chi la ascolta e facilita l’ingresso nel mondo della scrittura. Da questo incontro, abbiamo ricavato molti spunti  per le nostre scelte future.
L’intervista.
” Cosa significa per lei scrivere?”
” Il rapporto con la scrittura, è un rapporto dinamico, che cambia. Scrivere é sempre stato il mio sogno perché mi piace raccontare,leggere, ascoltare. La scrittura é un modo  per vivere tante vite e soffermarsi a riflettere e a dare valore a quella che si sta vivendo. Scrivere non è solo un piacere ma una missione”
” Alla nostra età, quali generi di libri  preferiva leggere? “
” Vari, giallo, avventura, epica, horror. In particolare il mito greco, anche alla vostra età. A me piacciono l’Iliade e l’Odissea, anche se l’Iliade la sto scoprendo in questi anni, perché sembra che parli di guerra ma, in realtà, parla di ciò che scatena la guerra, del cuore degli uomini e, quindi, parla del bisogno di pace.”
” Quando ha capito che la sua passione era scrivere? “
L’ho capito prestissimo e l’ho dimenticato. Ho avuto dei momenti di  scintilla, fin da bambina. Adoravo scrivere testi ma, crescendo, mi sono  allontanata dalla narrativa. Nel periodo dell’università, invece, facevo testi di ricerca, interviste ad artisti o traduttori e raccoglievo degli spunti. A quel punto ho capito di voler realizzare il mio sogno, scrivere delle storie da far conoscere ai giovani”
“Cosa ha ispirato la scrittura del suo primo libro?”
“Il mio primo libro non è il primo libro che ho scritto. Bisogna trovare un editore giusto. Quanto all’ispirazione,, ho raccolto vari scritti, dai momenti con mia nonna Felicetta  ai viaggi che ho fatto. In un viaggio particolare, in un momento difficile della mia vita, in America. “
” I suoi libri si ispirano in qualche modo alla sua vita? “
” Sì, è impossibile che in un libro non ci sia una parte della vita del suo autore ma, trarre ispirazione da sè,  è diverso dallo scrivere un’autobiografia. In generale si scrive per se stessi ma soprattutto per donare qualcosa agli altri.”
” A che età ha cominciato a scrivere?”
” Da subito. Mi è sempre piaciuto scrivere. Anni dopo ho ritrovato degli scritti che, maturando, sono diventati parti dei miei libri. A quel punto  ho capito che scrivere era  la mia passione ma avevo bisogno di cominciare un racconto e  concluderlo, a differenza di come mi capitava spesso. “
” Qual è la domanda più frequente che le fanno?”
” Una domanda che interessa molto ai giovani  è il tempo. Quanto tempo è passato per scrivere quel determinato libro. Un’altra cosa che interessa ai lettori ė quale tra i miei libri preferisco. In realtà tutti i miei scritti hanno un posto speciale nel mio cuore, ognuno mi ha regalato un’ esperienza importante. Tra i miei libri, però, posso distinguere quelli che mi hanno richiesto più tempo, più lavoro, indipendentemente dal successo che essi possono avere. “
” Quando scrive il libro ha tutta la storia  in mente o la  elabora strada facendo?”
” I miei libri sono scritti in modo diverso. Tra loro cambia il modo in cui li assemblo. A volte li scrivo nella sequenza che ho già pensato; altre in modo vario. Così ho scritto il mio libro” Siracusa, dizionario sentimentale di una vita”, in cui ho avuto bisogno di trovare  ispirazioni da luoghi o feste ricorrenti. I capitoli di quel libro li ho scritti senza un ordine, quando avevo un’ispirazione davo sfogo alla mia fantasia.”
Conclusa l’intervista abbiamo continuato a chiacchierare,  scherzare e ridere. È stato un incontro davvero entusiasmante, interessante, istruttivo ed informativo. La scrittrice ci ha tolto altre curiosità di scarsa rilevanza ma importanti per noi. Alla fine di tutto ci siamo fatte delle foto e con degli splendidi sorrisi in faccia l’abbiamo salutata. È stato davvero bello incontrarla, ascoltarla e ridere insieme.
Giudice Simona II A
Giurdanella Chiara Pia II A
Melis Salvatore II A
Naro Desirèe II C
Zappulla Jacopo II A