Il Coronavirus

Argomento principale di questo mese in tutto il mondo ma soprattutto in Italia è il cosiddetto COVID-19.

La pandemia ha mostrato i suoi primi segni di esistenza il 30 gennaio 2020, quando due turisti provenienti dalla Cina sono risultati positivi al virus SARS-CoV-2 a Roma. In seguito è stato riscontrato un focolaio del virus COVID-19 a partire da 16 casi nella regione della Lombardia il 21 febbraio, diventati in meno di ventiquattro ore più di 60 casi e contemporaneamente sono stati segnalati i primi decessi.

In data odierna, ossia venerdì 13 marzo 2020, i casi in tutto il mondo sono arrivati a 126.392 e 4.639 decessi di cui 15.113 positivi e 1.016 morti solo in Italia.

Vista la diffusione immediata del virus il Governo italiano ha deciso di chiudere tutte le scuole e le università di ogni ordine e grado e di sospendere tutte le attività sportive e ha cercato di diminuire il più possibile il contatto tra la gente per evitare una maggiore diffusione. Dal 12 marzo 2020 Conte ha deciso di permettere ai cittadini italiani di uscire solo in caso di estrema necessità, come può essere andare a lavoro, fare la spesa, andare dal medico ecc…, e vige l’obbligo di portare con sé un foglio dove viene scritta la motivazione per la quale si è usciti di casa, che verrà poi controllata dagli agenti della Polizia che, in caso venga dichiarato il falso, dovranno compilare un’ammenda dal valore di 206 euro o a tre mesi di reclusione. Inoltre vige l’obbligo di stare almeno a un metro di distanza l’uno dall’altro ed evitare strette di mano, abbracci, baci… bisogna anche lavarsi spesso le mani ed evitare il contatto con superfici che possono essere state infettate. Ormai l’Italia si trova in zona rossa già da una settimana ed ha appena iniziato un periodo di quarantena che per adesso è previsto fino al 3 aprile 2020. Fortunatamente le scuole si sono organizzate bene ed è ora in corso un diverso tipo di studio a livello multimediale, che permette agli studenti di lavorare utilizzando il computer e ai professori di interagire con gli alunni attraverso videoconferenze. La stessa modalità è stata utilizzata da molte società che permettono ai loro dipendenti di lavorare da casa con il cosiddetto “smart-working”.

A causa di questo virus però sono stati chiusi tutti i luoghi di assembramento di persone come bar, ristoranti, discoteche… e sono state chiuse tutte le vie di commercio che partivano dall’Italia, creando così un grande problema anche a livello economico.

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