Ciak si gira: “ La Quarantena”

Sebbene l’Italia sia da giorni sottoposta a queste misure di “contenimento”, a noi sembra un film: non riusciamo ancora a credere che il semplice gesto di buttare la spazzatura sarebbe diventato così bello…

Siamo in quarantena dal 10 marzo, ma purtroppo c’è ancora qualcuno che non ha capito che bisogna stare a casa, sappiamo bene che non è facile ma dobbiamo farlo. 

I primi giorni di questo periodo sembravano non finire mai, non sapevamo come occupare il nostro tempo l’unica cosa che era certa è che ci annoiavamo da morire. Piano piano abbiamo capito come trascorrere le nostre giornate: la mattina hanno avviato le videolezioni, che a parer nostro sono davvero un’ancora salvezza,

perché servono tantissimo come supporto psicologico e perché almeno la mattina possiamo parlare con più persone e fare quel che facevamo quotidianamente: sicuramente non sarà come stare a scuola però ci da quasi modo di tornare alla “normalità”.

Dopo le lezioni facciamo videochiamate e giochiamo online con i nostri amici, studiamo , facciamo dolci, ci alleniamo, leggiamo libri, vediamo serie tv, ma desiderando ogni secondo di rivederci il prima possibile. Questo tempo passato a casa non è poi così male, facciamo i conti con noi stessi, i nostri pensieri e consapevolezze, abbiamo riscoperto molte attività che facevamo da bambine:  coloriamo i disegni scrivendo dietro ad ognuno i sentimenti che proviamo, giochiamo a giochi di società, usiamo le tempere, la plastilina e molto altro. Anche i social sono diventati noiosi, usiamo il telefono quasi solo per stare tutte in contatto e colmare la mancanza della nostra reciproca presenza “reale”. 

Consigliamo a tutti di sfruttare questo tempo anche per stare con i familiari, passare il tempo chiacchierando, giocando, guardando un film con loro, perché spesso  sono pochi i momenti in cui li viviamo dal momento che stiamo sempre in giro e loro lavorano sempre quindi approfittiamone. 

A ben pensarci ci sono lati positivi di questa quarantena! 

Quando tutto questo sarà finito, daremo peso alle piccole cose: agli abbracci, ai caffè con gli amici, alle feste, alle lezioni a scuola… vedremo il mondo con gli occhi diversi, perché solo quando le cose che per noi sono banali e che fanno parte della normalità ci vengono tolte iniziamo ad apprezzarle davvero. Speriamo che ci sarà più civiltà in giro, che tutti vivano ogni momento sapendo che potrebbe finire all’improvviso. 

Siamo consapevoli del fatto  che è dura restare a casa, però agli inizi del 900’ venne chiesto ai ragazzi della nostra età di andare in guerra e loro lo fecero senza esitare;  a noi hanno semplicemente chiesto di cambiare le nostre abitudini e non uscire, dobbiamo vivere nella speranza e nell’amore non nella paura. Dobbiamo restare a casa per far sì  che i contagi diminuiscano e anche perché le istituzioni stanno  ripetutamente  sottolineando che sono ormai pochi i posti disponibili in  terapia intensiva.

Mai come oggi sentiamo un forte spirito di appartenenza, facciamo la cosa giusta affinché tutto possa finire, per il nostro paese… FACCIAMOLA PER NOI.  #NOIRESTIAMOACASA.

a cura di Giulia Veralli, Laura Del Gatto e Camilla Travaglione  3N Classico 2.0 –  liceo G.B. Vico napoli