In questi giorni lontano da scuola non sto facendo molto e faccio cose ripetitive. Mi alzo sempre verso le 9:30, quando mia madre mi sveglia. Qualche volta vorrei accompagnarla a fare la spesa, ma sono troppo pigro e non mi sveglio in tempo. La parte peggiore di tutto è che non posso vedere i miei amici perché c’è il coronavirus, che vieta a tutti di uscire e questo mi ha molto demoralizzato. Infatti durante i primi giorni giocavo alla PlayStation o con la mia Switch. A volte faccio i compiti, ma non sono riuscito a finirli tutti per ora. Alla fine mi sono annoiato con tutto, quindi non mi rimaneva da fare che giocare con mio fratello Luca, con cui non vado molto d’accordo. Alla fine gli ho insegnato a giocare a “Uno”, creare un saluto segreto e la cosa più importante è che sono stato con lui e così abbiamo trovato un accordo per non litigare. Almeno così io e lui andiamo più d’accordo e non immaginavo che fosse così simile a me. Spero che questa pandemia passi presto per ritornare alle mie vecchie abitudini, che fino ad ora non avevo mai apprezzato e che ora invece mi mancano.
Francesco Orefice 1C
“Marino Guarano” Melito di Napoli