Io, da una parte, ringrazio il covid-19.

Sono felice di avere la possibilità di scrivere su questo argomento.

Io sono sincera. Quando ho saputo della chiusura delle scuole non ho pensato alla gravità della cosa, anzi, ero un po’ felice perché credevo che sarebbe stata una “piccola vacanza”.

Restando chiusa in casa mi sono dovuta organizzare.

Ho trascorso la maggior parte del mio tempo sperimentando nuove ricette con mia mamma, nuovi trucchi, giochi, serie tv e ho anche studiato ovviamente, ahahah.

Però poi ho iniziato a sentire la mancanza di cose che prima ritenevo non indispensabili: una serata tra amici, una passeggiata al parco, una cena in compagnia o semplicemente una corsa all’aria aperta.

Io, da una parte, ringrazio il covid-19.

E perché, vi chiederete? Perché ci ha fatto capire che dedichiamo troppo poco tempo a noi stessi e alle nostre famiglie.

Ci ha fatto capire quanto sia importante un abbraccio, il contatto umano, il dialogo, una stretta di mano…

Il covid-19 ci ha dimostrato che le distanze non esistono, ha percorso chilometri e chilometri in pochissimo tempo senza che noi ce ne accorgessimo.

Il virus è di passaggio, però i sentimenti di vicinanza e di collaborazione che ha creato tra di noi devono durare per sempre.

 

FABIANA LUONGO III D

Marino Guarano di Melito di Napoli