Corona Virus a Napoli, minacce di Morte

 

«Non possiamo mangiare, allora non avete capito? Noi sappiamo uccidere la gente», queste sono le urla spiazzanti di un uomo affacciato al proprio balcone, applaudito dal resto del condominio.

Domenica 29 aprile, in piena pandemia da Covid19, una cinquantina di persone residenti a via Napoli, tra le case popolari del “rione marocchini” a Pozzuoli (zona della città chiamata così poiché durante la seconda guerra mondiale ospitò l’esercito proveniente dal Marocco),  decidono di infrangere le istituzioni e riunirsi per festeggiare.

Come è possibile vedere dalle immagini, il protagonista di questa “festa” è un uomo di 51 anni che aveva già precedenti per furto, ricettazione e contrabbando. 

Dopo varie segnalazioni da parte del vicinato arrivano i carabinieri, il 30 aprile irrompono nell’appartamento del 51enne e lo identificano, stesso vale anche per gli altri presenti nel video. Adesso rischiano  una sanzione amministrativa e l’obbligo della quarantena.

«Siamo disperati, siamo disperati a morte e non possiamo mangiare. Non avete capito, in un modo dobbiamo sfogare, altrimenti dobbiamo fare le rapine o uccidere la gente. Noi siamo capaci di uccidere la gente».

«Non siamo pentiti, volevamo solo sfogare perché non ce la facevamo più a stare nelle case. Speriamo che adesso non ci denuncino» sono le parole dette ai carabinieri da coloro che sono stati ripresi.

Il sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliola, replica con un discorso su Facebook «Il mio ringraziamento va alla polizia municipale, alla Guardia di Finanza, alla Polizia di Stato ed in particolare ai Carabinieri che in queste ore stanno identificando questi personaggi. Si sta procedendo con le relative sanzioni. Grazie soprattutto alla maggioranza della popolazione, corretta e rispettosa delle regole e di cui vado fiero. Ci sono migliaia di persone in queste ore che stanno rispettando le restrizioni per far rientrare l’emergenza sanitaria e poter tornare prima possibile alla normalità. Ed è inammissibile che ci siano ancora soggetti che credono di essere invulnerabili».

Sicuramente la quarantena viene vissuta in maniere diverse.

Vivere questa situazione con le varie difficoltà che le persone di questo rione hanno non è sicuramente semplice. Nonostante ciò queste restrizioni sono fatte per salvaguardare noi cittadini e per far sì che noi cittadini salvaguardiamo coloro che ogni giorno vanno a lavorare per noi e per i nostri cari.

 

Alessia Porcelli 2Q Classico Cambridge 2.0

Liceo G.B. Vico Napoli