QUANDO VIVERE IN CASA DIVENTA UN PERICOLO

 

 

 

Ogni italiano, durante questo periodo di quarantena, si trova barricato in casa assieme ai suoi familiari. Questa situazione può essere positiva per coloro che non desideravano altro che passare del tempo con i propri cari,  ma può anche rivelarsi straziante e spesso provocare angoscia, ansia e paura per altri.

Le mura domestiche non rappresentano sempre un luogo sicuro, e le persone, soprattutto di sesso femminile e bambini subiscono violenze che in precedenza tentavano di evitare  con la distanza. Ora la casa più che un rifugio diventa una prigione.

Più volte ci é arrivata notizia di femminicidi in Italia e all’estero,  donne che a causa di questa crisi si sono trovate a stretto contatto con un uomo violento. Questa é la testimonianza che questo problema é ricorrente e non deve essere sottovalutato come anche le altre problematiche di varia natura che affliggono il nostro pianeta. Per far sì che queste circostanze non si verifichino più, centri antiviolenza forniscono numeri rosa e applicazioni su dispositivi mobili per aiutare donne in difficoltà ora più che mai. 

É preoccupante vedere come il mondo si muova solo in condizioni estreme come quella del covid-19. Infatti tutti sappiamo che questi avvenimenti, magari con minor frequenza si verificavano anche prima dell’avvento del virus,  ma non erano trattati dall’informazione pubblica e dai media   con la stessa cura. É auspicabile che al termine di questo periodo chi ha il potere di intervenire lo faccia senza trascurare nessuna delle tante problematiche che stanno venendo alla luce ora. 

a cura di Maria Rita di Stasio, Benedetta Prisco e Greta Riccio 3C Classico Cambridge 2.0 – liceo G.B. Vico Napoli