Ultimamente sono state scoperte chat aberranti sui gruppi del famoso social network Telegram. Queste chat di gruppo consistono nel scambiarsi foto private e nel prendere foto pubblicate sui social network per fare commenti a dir poco disgustosi. Pur
troppo solo in questi ultimi giorni se ne è parlato, ma è da parecchi anni che questo scambio di foto va avanti.
Tra i reati commessi dalle persone presenti in queste chat ci sono:pedofilia, poiché molte delle ragazze presenti nelle foto sono minorenni; e violazione dei diritti d’autore, perché la maggior parte foto presenti sono prese da altri social media ed infine la diffamazione delle persone presenti nelle foto.
Molte persone entrano a far parte di queste chat, poiché Telegram garantisce la privacy dell’utente e quindi è come se fossero anonimi. La maggior parte di questi gruppi sono formati da uomini.
Davide Marra, un content creator e fondatore del “Cerbero Podcast”(trasmissione live che va in onda sulla piattaforma twitch.tv), si è infiltrato in uno di questi gruppi ed ha riportato i seguenti commenti:“mandano le foto ai fidanzati che poi le girano agli amici e poi si lamentano che vengono girate su questo gruppo?!”,“Insegnate alle ragazze a non postare quelle foto su instagram” ecc.
Commenti di persone evidentemente maleducate e fuori dal mondo. Il commento “insegnate alle ragazze a non postare quelle foto su instagram” ,mi riporta al discorso:“Avevano la gonna se lo sono cercate (lo stupro)”. Molti altri commenti dimostrano misoginia e frustrazione.
Assurdo che questi gruppi vengano scoperti solo in questi giorni poiché è da circa cinque anni che questo scambio di foto va avanti. La cosa preoccupante è il fatto che anche se la polizia postale o chi di dovere blocchi questi gruppi, in poco tempo essi vengono ricreati.
Anche se questo sito chiudesse, persone con problemi e patologie psicologiche di tipo sessuale, soprattutto in questa era dove esiste anche il dark web (ancora peggio di questo), troveranno sempre una piattaforma dove sfogarsi ed esprimere le loro perversioni.
Gaetano d’Ajello
2Q Liceo G.B. Vico NapoliU
