Le mie giornate ai tempi del Coronavirus

 

 Foggia 10-03-2020

 

Sono Kimberly e ho 7 anni. Voglio parlarvi di ciò che sto vivendo in questo periodo.

Le scuole sono chiuse ma non è festa.

Non posso stare con i miei amici e le maestre, e i compiti li faccio con mia nonna, ma è molto faticoso: mi manca la scuola.

Al telegiornale si parla molto di un virus, cioè una malattia contagiosa molto pericolosa che si trova in tutte le città del mondo chiamato Coronavirus.

Con la mia famiglia ci siamo trasferiti in campagna.

Ci sono delle regole da rispettare: “Stare a distanza e lavarsi molto spesso e bene le mani”.

Non andrò in chiesa e neanche al parco giochi.

Aspetto che i dottori e gli scienziati trovino un vaccino.

 

 Foggia, 18–03–2020

La mattina mi alzo un po’ più tardi perché non si va a scuola, dopo la colazione faccio i compiti e un po’ di ginnastica.

Con mia nonna aiuto a fare le faccende di casa, il mio compito è pulire i vetri, poi si pranza, un piccolo riposino e nel pomeriggio si gioca e si colora.

Mia nonna mi ha insegnato molti giochi di quando lei era piccola.

Insieme facciamo i dolci, la pizza e il pane, ed in casa si sente sempre un buon odore.

Insomma, riesco anche a divertirmi.

 

Testo di Kimberly Mariettini,

Disegni in Pixel Art di

 Daniel Silvestri e

Gabriel Silvestri

 

2^A plesso Vittorino da Feltre