Greta non riusciva a crederci. Lui, TUONO, era lì davanti a lei, in tutta la sua mostruosità .
<< Che ci fai dinanzi a me, bambina? Non hai paura di me? Forse non sai chi sono io altrimenti saresti già fuggita via! >> esclamò Tuono a gran voce .
<< Certo che so chi sei, lo so bene e mi fai anche tanta paura; ma oggi sono qui per ringraziarti >> rispose timidamente Greta.
<< Ringraziarmi? E di cosa?>> chiese sbigottito il mostro .
<< Di cosa? >> ripetè Greta e continuò << Grazie perché da quando ci sei tu mamma e papà sono a casa con me, pranziamo e ceniamo tutti insieme; cosa che succede solo nelle vacanze. Da quando sei entrato nelle nostre vite ho capito quanto è importante un abbraccio, che è meraviglioso preparare i biscotti con la nonna ,andare in bici nel parco con i miei cugini e mangiare una pizza con i miei amici . Da quando ci sei tu mi manca la campanella dell’intervallo, il terrore delle interrogazioni e le gite scolastiche >>. All`udire queste parole Tuono cambiò espressione. La bambina, con la voce rotta dall`emozione, continuò: << Da quando sei entrato nelle nostre vite ho capito che il cellulare non serve solo a fare i tik tok, ma a comunicare con i miei amici, a seguire le lezioni e ad informarmi sui grandi cambiamenti che ci sono stati nel mondo per colpa tua…E’ per tutto questo che vorrei RINGRAZIARTI >>.
Dopo aver ascoltato con attenzione la piccola Greta , Tuono, con le lacrime agli occhi, le rispose :<< Sono io, piccola, che devo ringraziare te perché tu forse sei stata l`unica ad aver capito il motivo della mia venuta in mezzo a voi. Volevo che voi capiste cosa è veramente importante nella vita. Volevo farvi apprezzare l` importanza di un abbraccio, della condivisone, dei gesti quotidiani. Volevo chiarirvi chi sono i veri eroi e per cosa vale veramente la pena lottare e sacrificarsi. Tra un po’ andrò via e le vostre vite torneranno alla normalità ma ti prego di non dimenticare mai l’ insegnamento che hai avuto in questi giorni>>.
Laura Garzelli 1B
Marino Guarano di Melito di Napoli
