Gentile signor Coronavirus,
a causa sua il mondo è stato stravolto! Ne è contento? Beh, spero di no, dato che ci sta portando alla rovina. Detto questo, le faccio un elenco dei danni che sta provocando: chiusura di tutte le scuole, uffici ed edifici pubblici; quindi, nuova organizzazione per le lezioni a distanza e per lavoro online, niente sport, niente cinema e teatri, niente passeggiate e giochi all’aperto con gli amici e potrei continuare all’infinito.
Nonostante tutto, gentilissimo signor Coronavirus, lei non ci fa paura. Noi siamo 7 miliardi e mezzo nel mondo e tra questi ci sono molti scienziati che stanno lavorando alla cura della sua insidia, per cui non riuscirà a cambiare il nostro futuro. Tra qualche mese lei sarà solo un lontano ricordo, sarà nelle pagine dei libri di storia con i suoi colleghi: la signora peste, il signor colera, il signor HIV, ecc. Sarà solo negli appunti presi dagli scienziati per la ricerca della cura. Lei presto sarà una delle tante banali influenze.
Detto questo vorrei dare dei consigli per non incontrare il signore citato sopra:
lavare spesso le mani
evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie
non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani sporche
coprire bocca e naso con il gomito o, se possibile, con un fazzoletto quando si starnutisce o tossisce
non prendere farmaci antivirali o antibiotici (gli antibiotici servono per le malattie batteriche) a meno che non siano stati prescritti dal medico
pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol
usare mascherine e guanti specialmente se si sospetta di essere malati o si assistono persone che lo sono
i prodotti” made in china” e i pacchi ricevuti dall’omonimo paese non sono pericolosi, in quanto il virus non vive a lungo sulle superfici solide
in caso di dubbi non recarsi al pronto soccorso; chiamare il proprio medico di base
gli animali domestici non diffondono la malattia
Gabriele Ingrassia
Redazione “Un mondo di amici”