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Le conseguenze del coronavirus sul lavoro dei liberi professionisti

Di Stefano Pisa

La situazione odierna ci costringe sempre più a restare a casa, da ciò ne consegue che anche il mondo del
lavoro subisce forti cambiamenti. I lavoratori, il cui impiego glielo permette, portano avanti la loro attività
attraverso lo smart-working. Tuttavia la diminuzione del lavoro, incide fortemente sui liberi professionisti
che vedono diminuito o addirittura del tutto annullato il loro guadagno.
Parliamo ora con Fabrizio geometra libero professionista.
1)Quanto e in che modo l’epidemia di coronavirus ha influito sulla sua attività lavorativa?
Questa situazione ha influenzato molto la mia attività lavorativa, dato che questa è quasi completamente
ferma. I cantieri e gli uffici pubblici, dove svolgo la mia attività lavorativa sono pressoché chiusi, e ciò mi
impedisce di portare avanti le normali pratiche. Oltretutto, le difficoltà negli spostamenti riducono ancor di
più le possibilità di lavoro.
2)Le è mai capitato di dover uscire per cause lavorative? Se sì, che precauzioni ha adottato per limitare il contagio?
Certo, sono uscito per lavoro. Le precauzioni sono quelle dettate dai decreti ministeriali: mascherina, guanti, distanza di sicurezza ed evitare gli assembramenti, così facendo non mi sono mai sentito concretamente a rischio di contagio.
3)Si sente appoggiato dallo stato in questa situazione? Se sì, come?
Attualmente ancora no! Il sostegno promesso dal governo per ora è solamente su carta. I 600 euro dell’Inps, che anche io ho richiesto, non sono ancora arrivati nelle tasche dei cittadini.
4)quando l’emergenza sarà terminata si aspetta delle conseguenze nel suo lavoro?
Sicuramente sì! Ma tali conseguenze non saranno solamente sul lavoro del singolo ma sull’intera nazione,
poiché il fermo di 2 mesi renderà difficile la ripresa delle normali attività.
5)Ha trovato degli aspetti positivi nel lavorare a casa?
Personalmente il mio lavoro non è particolarmente cambiato, nonostante sia diminuito. D’altro canto,
posso fare attività che prima non avevo tempo di svolgere e passare più tempo con la