La canzone “Sogna ragazzo, sogna” è stata scritta e cantata da Roberto Vecchioni. È un vero e proprio inno alla vita, che sembra ancora più forte in questi giorni duri di sconfitte e solitudini.
Il cantautore si rivolge ad un ragazzo, suo immaginario interlocutore, e lo invita a non mollare, a fare progetti, ad andare avanti, nonostante tutto il male. Significativo è il riferimento ai poeti che con il pensiero spostano i fiumi e ai naviganti che parlano con il cielo, come per voler dire che la volontà e la forza d’animo sono più forti di qualsiasi barriera.
Ogni ragazzo deve credere in sé stesso e non deve mai arrendersi, deve custodire l’amore come qualcosa di prezioso, deve prendere tutti i treni che la vita gli fa passare davanti e non fermarsi mai.
Secondo l’autore, la vita è così grande e immensa che avrà seguito anche quando correranno via i giorni, scomparirà l’amore, il buio durerà più della luce.
Egli Invita il ragazzo ad aggiungere un verso alla poesia, cioè, a lasciare un segno in questo mondo, a vivere la vita attraversando il male, sconfiggendo la paura, piantando, infine, un ulivo che germoglierà rigoglioso, simbolo importante e universale di pace e vita. L’amore per la vita, dunque, è il vero tema della canzone: un amore a cui ognuno di noi deve aggrapparsi e verso cui tendere sempre la mano ed il pensiero.
Francesco Falcone, classe II Scuola secondaria di I grado di Tornareccio
