Pensieri in quarantena

Riflessioni e consapevolezze

lo odio stare sola, lo odio perché per me l’affetto è soprattutto una questione di presenza, è fatto di tatto e vicinanza e non penso che altre forme virtuali di contatto possano realmente sostituirlo.
In una società che premia l’individualismo sulla collettività, stare forzatamente soli con noi stessi ci farà capire quanto sia indispensabile l’altro. Non è una situazione a cui voglio abituarmi, ma un periodo di sfida. IO RESTO A CASA, ma solo perché non vedo l’ora di potere poi uscirvi presto e guardare tutto ciò che sta al di fuori delle mie mura con nuovi occhi. Torneremo a toccarci senza paura. Fino ad allora, nulla ci vieta di pensarci fortissimo. Sfruttiamo questa quarantena per rilassarci, allenarci e mantenerci in forma, o mangiamo quanto ci pare, vediamo quel film, quella serie che mai abbiamo il tempo di guardare, prepariamo ricette e dolci, telefoniamoci, ah…e non dimentichiamoci di studiare anche un pochino…a presto( si spera).

Sara Lenzi 3N classico 2.0 – Liceo G. B. Vico Napoli