La settimana scorsa il noto rapper Daniel Cosmic si collega in diretta Instagram con una fan per poi deriderla a causa del suo aspetto fisico poco avvenente; si tratta di un vero e proprio bodyshaming. L’ex corrente del programma televisivo “Amici” invita una ragazza nella sua live Instagram, social network dove il rapper è seguito da più di 338mila persone. La quindicenne non immaginava che sarebbe stata derisa per via del suo aspetto fisico. “Come stiamo? Se non ci mangi molto bene”, “Non ti importa la bellezza esteriore dei ragazzi, l’importante è che siano commestibili” queste sono state alcune delle spiacevoli parole del cantante . In seguito all’accaduto Daniel Cosmic è stato duramente criticato e messo in discussione anche da altri personaggi pubblici; dopo essersi scusato pubblicamente, il ragazzo ha deciso di chiudere il proprio profilo instangram, tentando in tal modo di archiviare la questione.
Ma cos’è il bodyshaming?
Il bodyshaming è l’atto di deridere una persona per il suo aspetto fisico. Si tratta letteralmente di giudicare le forme del corpo delle persone, criticandole, in particolare attraverso il web e i social network. Le caratteristiche fisiche vengono prese di mira perché considerate non aderenti ai canoni estetici della cultura in cui la vittima vive: non ha importanza che siano effettivamente anormali o semplicemente diverse dalla presunta “forma fisica perfetta”, né che la vittima abbia la possibilità di modificarle o meno. L’aspetto più grave della vicenda, però, non è l’accaduto in sè, che senza dubbio ha un peso non indifferente, ma è che il cantante Daniel Cosmic è seguito da numerosi bambini, la maggior parte dei quali si trova in una fascia di età che va dagli otto ai dodici anni.
I ragazzi di questa età , sono facilmente suggestionabili ed emulano dunque le azioni di coloro che rappresentano una sorta di “modello” da seguire. Questo discorso può essere generalizzato a tutti gli influencer, che con le loro azioni vanno a condizionare determinati comportamenti di menti facilmente manovrabili. Tali personaggi pubblici dovrebbero quindi trasmettere sani principi e non fare in modo che i piccoli ragazzi che li ammirano possano credere che sia corretto ciò che, in realtà, è estremamente sbagliato ed irrispettoso.
Rizzo Chiara
Scotto Pagliara Giorgia
II Q Liceo Classico G.B. Vico – Napoli
