Per sopportare questo periodo di crisi mi sono un po’ gestito i miei vari impegni, anche se leggermente tardi perché mi dovevo abituare a un “nuovo” periodo di vita. Sono anche felice per il fatto di poter fare lezione di scuola online, almeno posso rivedere i volti dei miei cari compagni che da settimane ormai non vedevo più e anche per non perdere tempo la mattina a fare cose completamente inutili.
Il pomeriggio mi alleno o vado in cyclette (che abbiamo comprato da poco), gioco a basket con il minicanestro che ho voluto mettere in camera mia (anche se la maggior parte delle volte butto giù qualcosa) oppure gioco a ping-pong insieme a mio babbo con delle miniracchette e con la rete portatile sul tavolo di cucina (molto più piccolo di un tavolo regolamentare, quindi è difficile). Delle volte ci sta anche che disegno o leggo, insomma faccio tante cose!
Ah, quasi scordavo: non posso negare (come è normale che sia per un ragazzino della mia età) che un po’ di tempo della giornata lo rubo anche nel giocare ai videogiochi.
Ecco, questa era una breve descrizione di come passo la giornata in lockdown, di come ho cercato di riorganizzare la mia vita.
Speriamo che quando ritorneremo alla normalità questa quarantena ci abbia fatto imparare la lezione…
Pietro Boschi / Scuola Secondaria di primo grado “Puccini” di Firenze