Festa del Lavoro… al tempo del Covid

  

Caro diario, oggi sono qui a raccontare cosa sta succedendo in questo periodo.

Una grave pandemia, chiamata Corona Virus o COVID-19,  arrivata dalla Cina, ha colpito quasi tutto il mondo, provocando morti e ogni giorno molti contagi. A causa di questo virus, siamo tutti chiusi nelle proprie case, tutti i giorni, 24h su 24. Per questo molte persone hanno smesso di lavorare, ma grazie alla tecnologia avanzata che abbiamo oggi, si lavora da casa con computer, cellulari e apparecchi elettronici.

Io vivo questa situazione in prima persona perché mia madre, che lavorava a Firenze, pratica proprio questo smart working.

Oggi ho deciso di parlare proprio di questo argomento, il lavoro, in occasione della “Festa Dei Lavoratori”.

Viene festeggiata tutti gli anni il 1 maggio dal 1890 in molti paesi per ricordare le lotte per il diritto di lavoro, che sono pezzi di storia che non si possono dimenticare.

Inizialmente nacque per la riduzione della giornata lavorativa a causa delle frequenti manifestazioni da parte degli operai delle fabbriche durante la rivoluzione industriale negli Stati Uniti D’America.

Le rivolte che seguirono furono molte, nacquero anche importanti associazioni come quella dell’ordine dei cavalieri del lavoro o l’associazione internazionale dei lavoratori. Una delle rivolte più importanti fu quella che ci fu a Chicago i cui manifestanti furono uccisi dalla polizia e fu da quel momento che i lavoratori di tutto il mondo iniziarono a manifestare. Soltanto dopo decenni di battaglie operaie e lotte sindacali, le otto ore lavorative verranno dichiarate legali soltanto con il Regio decreto legge n. 692 del 1923.

 

 

I diritti lavorativi sono stati molto duri da conquistare soprattutto da parte delle donne che non avevano nessun diritto. Basti pensare all’origine della festa della donna, quando l’8 Marzo centinaia di operaie sono morte bruciate vive perché cercavano tramite delle proteste e scioperi di migliorare le loro condizioni lavorative. Questo fatto ha dato origine al riscatto della dignità della donna. Oggi le donne sono parte fondamentale della nostra società, svolgono molti lavori pari a quelli degli uomini, sono istruite, dirigenti grandi aziende.. purtroppo però nel mondo non tutte le donne hanno ancora ottenuto questa indipendenza e questi diritti, ci sono ancora paesi dove è sottomessa al volere dell’uomo, dove è sminuita è costretta ad ubbidire.

 

 

Quest’anno la festa dei lavoratori i medici la passeranno in ospedale lottando contro questo virus e sacrificando la loro vita per la nostra, per questo voglio dire a tutte quelle persone che ancora scendono  come se nulla fosse, perché “non ce la fanno a stare a casa”, se non lo fate per salvaguardare la vostra salute e quella dei vostri cari, fatelo almeno per rispetto di tutti quei medici che a casa non possono tornare, che la sera non possono abbracciare i loro figli, che sfiniti sono costretti a dormire su delle sedie, tutto questo per salvare la nostra vita. Loro sono la nostra fortuna, sono degli angeli altro che lavoratori.

 

 

D’ANGELO LUDOVICA 1C

Marino Guarano – Melito di Napoli