Forse ho capito perché la notte non dormo

 

La notte é fatta per essere vissuta ad occhi chiusi e con la mente in altri luoghi: a sognare posti lontani, persone vicine, sapori mai provati o il grigio delle pareti che ci siamo costruiti attorno. Per molti di noi sembra di vivere dall’altra parte del mondo, con il fuso orario e i colpi di sonno: abbiamo tanto di quel tempo libero che le ore notturne sono proprio come quelle diurne, ma con una sola, piccola eccezione. 

A pochi accade, ma quando tutto ciò di cui dobbiamo preoccuparci si riduce all’impossibilità di riprodurre alcun rumore, nulla sembra più tanto grave, i limiti non sembrano più così vicini e i desideri diventano sempre più realizzabili; ogni cosa si ridimensiona fino a diventare talmente piccola da poter essere contenuta in una scatolina disordinatamente riposta in qualche scaffale della mente. Ci si sente padroni di tutto, capaci di qualunque impresa, svincolati da qualsiasi sbaglio, si é posseduti da una voglia di fare che é difficile si presenti di giorno.

Di notte prende il sopravvento una particolare sfumatura delle nostre anime che forse ha un bagliore più fioco di quello del sole, ecco perché all’alba svanisce, come quello delle stelle, che di giorno, infatti, non si vedono. Quella sfumatura è coraggiosa, sicura, convinta, ispirata; si pensa: “Se fosse giorno farei un milione di cose” e allora ci si convince che il giorno arriverà, tra qualche ora, dopo aver dormito. La mattina dopo ci si sveglia tardi, con l’animo pigro, prosciugato, vuoto di quell’euforia della notte prima, e allora c’é solo una cosa da pensare: “È il giorno a ricaricarci? Com’é che funziona?”. 

Non é il sonno ad alimentarci, ma la luce?

Dovremmo invertire le nostre attività, diventare animali notturni, smettere di avere paura del buio. 

Oppure cercare di tenere in vita quella sensazione, che sarebbe ideale per non farsi scappare nulla, portarla con noi, farle conoscere il mondo che ci permette di vedere nei nostri sogni.

E’ lei l’energia della notte?

Credo che non esista nulla di simile a quella sensazione che ci pervade quando stiamo per dormire, nulla che ci illumini di più quando stiamo per addormentarci.

“Sapete, è geniale questa cosa che i giorni finiscono. È un sistema geniale. I giorni e poi le notti. E di nuovo i giorni. Sembra scontato ma c’é del genio. E la’ dove la. Attira decide di collocare i propri limiti, esplode lo spettacolo, i tramonti.” […]

(Alessandro Baricco)

…Magari é al tramonto che nasce l’energia 

Maria Rita Di Stasio 3C classico Cambridge 2.0 – liceo G.B. Vico  Napoli