IL LAVORO AI TEMPI DEL COVID-19

 

“ Il lavoro è la nostra libertà, la nostra indipendenza, la nostra vita”: secondo questo articolo della Costituzione Italiana,il lavoro ha un ruolo molto importante nella nostra vita che ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta. Svolgere un’attività secondo le proprie capacità significa lavorare con piacere e con la libertà di sentirsi utile per la comunità. Io difficilmente sento parlare di lavoro come di un qualcosa che si svolge con amore, che si fa con passione, ma spesso il lavoro si confonde con  il concetto di necessità e di bisogno economico; sono poche le persone che sono contente del loro lavoro, quindi poche le persone felici ,in quanto il concetto di felicità risiede nello svolgere un’attività che una persona ama fare. Lavorare non è solo guadagnare , assicurarsi una posizione  economica, ma ricercare , accettare sempre nuove sfide per migliorare il proprio livello culturale, e contribuire per la comunità ,e quindi  dare un senso alla propria vita. Oggi durante l’emergenza COVID è stato attivato il lavoro agile o smartworking, ovviamente per chi è stato possibile. Se da una parte questa nuova modalità non è caratterizzata da vincoli orari o spaziali e quindi facilita l’organizzazione dei tempi di vita; da un’altra parte ha cambiato l’aspetto sociale del lavoro, poiché uscire per andare a lavorare significa condividere conoscenze, opinioni e competenze con altri che svolgono lo stesso lavoro. Oggi lavorare a distanza significa restare a casa rinchiusi ,e portare tutto il peso della responsabilità del lavoro sulle proprie spalle e quindi non è svolto con grande serenità. Concludo dicendo che con questa modalità  ha portato sicuramente ad un’ evoluzione digitale.

ANNALAURA GUARINO  1C

Marino Guarano di Melito di Napoli