Le avventure di Signor GUM

Al signor GUM era sempre piaciuto creare storie sui vari oggetti domestici fin da bambino, soprattutto sugli oggetti del bagno (proprio per questo divento` proprietario dell’azienda GUM). La storia di oggi e` stata elaborata mentre il nostro signore si faceva la doccia. Entrato in bagno, si mise subito alla ricerca del suo spazzolino e, non trovandolo, penso` che fosse scappato per ribellarsi. Perche` si sarebbe dovuto ribellare? Ovvio, faceva uno dei lavori piu` brutti di tutti! Mentre il signor GUM chiudeva il rubinetto per insaponarsi, noto` che il tappo dello shampoo si era aperto da solo, e penso` che forse voleva dire qualcosa come “Ehi, Spugna, svegliati! Dov’e` andato Spazzolino secondo te? E se lo avessero rapito? Noi potremmo essere i prossimi!” e la Spugna, ancora un po’ assonnata, lo rassicuro` “Non preoccuparti, io lavoro da tempo in casa GUM mentre tu sei nuovo… capita spessissimo che qualcuno scappi per stanchezza o non so cosa, ma poi tornano sempre. E poi chi potrebbe averlo rapito?”. Lo Shampoo, ancora piu` spaventato, rispose “E` PROPRIO QUESTO CHE CERCO DI CAPIRE! Oh, come vorrei essere ancora sullo scaffale del supermercato con l’offerta di 1 euro e 50…” ma questa volta la vecchia Spugna gialla rimase in silenzio, si era riaddormentata. Il Collutorio, era molto legato al povero Spazzolino e non smetteva di disperarsi mentre la Crema Idratante per Mani cercava di distrarlo. “Oh guarda: sono tornati i turisti nella cesta dei panni sporchi! Ciao Maglietta, com’e` andato il viaggio?” e lei “Tutto bene, grazie, a parte il fatto che i Pantaloni si sono sporcati di sugo e non la smettono di lamentarsi da pranzo! Ah, salutate Camicia di Seta, e` nuova!”. La Camicia si presento` con aria superiore “Buonasera signori, vengo dalla lontana Cina e sono molto, molto, MOLTO costosa. Ehi, ma siamo sicuri che io debba stare nella stessa cesta di questi miseri e vecchi vestiti di seconda mano? Orrore!”. Beh, in effetti il signor GUM non comprava spesso vestiti nuovi. Infatti quella Camicia gliel’avevano regalata, e chissa` QUANDO e SE l’avrebbe messa via… Sta di fatto che il suo comportamento non piacque alle gemelle Scarpe di Cuoio che, per cambiare discorso, fecero notare che Collutorio piangeva a singhiozzi da una buona mezz’ora e tutti cominciarono a consolarlo con frasi tipo “Sta tranquillo, tornera`” che lo rendevano ancora piu` triste. D’improvviso si senti` una frase molto provocatoria: “Che c’e`? Ti manca il tuo tesorino? Forse prima che sparisse in modo del tutto “misterioso” avevate litigato e ora non sai se potrai mai aggiustare le cose? Oooh mi dispiace! Beh, fattene una ragione, non puoi piangere tutto il giorno!”. Il pianto si fermo`, cosi` come tutte le voci che spettegolavano, ma non si capi` subito da quale bocca era uscita quella frase. Il Dentifricio comincio` a capirci qualcosa e chiese alla Fontana se era stata lei a zittire tutti in quel modo. Lei fu vaga, ma lasciava intendere qualcosa. Discussero un po’ e Dentifricio era sempre piu` arrabbiato. Dopo aver ottenuto molte informazioni, come quella che Fontata era la complice di qualcuno, noto` che tutti erano tornati a parlare della sparizione di Spazzolino, tranne qualcuno… LO SPAZZOLINO ELETTRICO! E cosi` fece 2+2. Ando` verso di lui come un ninja e lacero` il filo che lo collegava alla corrente: in questo modo sarebbe dovuto per forza finire nella spazzatura! Poi comincio` a cercare lo spazzolino scomparso. Cerco` ovunque: nella lavatrice, nel mobile dietro lo specchio, in quello degli asciugamani e in quello delle medicine. Sfinito com’era, tento` un’ultima cosa, la piu` banale. Apri` il cassetto con gli spazzolini nuovi e, indovinate un po’, ERA LI`! Appena uscito Spazzolino abbraccio` Collutorio per primo e saluto` gli altri. Fontana subito si scuso` e si giustifico` dicendo che gli aveva promesso dei soldi e non aveva saputo rifiutare… ma fu perdonato con dolcezza. Spazzolino Elettrico invece arrossi` e non disse una parola. Fu allora che noto` il suo cavo rotto e si avvio` lentamente verso la spazzatura, mentre sussurrava “Io mi vedichero`! Oooh certo che lo faro`! Sarete tutti stecchiti, ve lo prometto! Anche tu Signor GUM!” mentre gli altri lo guardavano allegri per averlo sconfitto. Ovviamente non fu un ‘arrivederci’ ma un ‘addio’, non sapeva nemmeno che sarebbe stato riciclato! Ora pero` bisognava trovare il movente, e se ne occupo` Spazzolino, dicendo “Sapete tutti che ogni 3 mesi lo spazzolino va cambiato, no? Beh, quel lurido non lo sapeva e credeva che sarei rimasto qui per sempre. Inoltre, pensava che gli stessi rubando il lavoro quando era LUI che lo rubava a me: io sono qui da 3 giorni in piu` di lui! Mi ha sempre minacciato dicendomi che mi avrebbe fatto fuori, ed effettivamente ci sarebbe riuscito se non avessi avuto voi! Grazie amici miei!”. Asciugamano commento` “L’invidia e` una brutta bestia! Non c’e` di che amico mio.”. Mentre Dentifricio dichiaro` il caso definitivamente chiuso, il signor GUM era appena uscito dalla doccia e fu divertito ma soprattutto stupito quando si accorse che il cassetto era aperto, lo spazzolino era appoggiato al collutorio, il dentifricio era vicino alla fontana e i fili dello spazzolino elettrico erano danneggiati. Quel giorno promise che non avrebbe mai piu` inventato storie , ma era piu` forte di lui e poi gli piaceva rimanere stupito ogni volta!

LUISA PELLECCHIA 2D

Marino Guarano – Melito di Napoli