La Ballata del Covid-19

“La Ballata del Covid-19” è stato un progetto bandito il 6 aprile 2020 e sviluppato nell’arco dei sette giorni successivi alla data del lancio.
Tramite la piattaforma Spotify coloro i quali avessero desiderato partecipare hanno potuto aggiungere dei brani all’interno di una playlist collaborativa. L’unica regola del gioco era quella di aggiungere una canzone che rispecchiasse il proprio stato d’animo nel corso della giornata. Al termine della settimana abbiamo raccolto ed esaminato le canzoni condivise.

 

Qui di seguito il link alla Playlist e i dati presi in esame:

Playlist Ballata del Covid 19

 

Organizzando il materiale con il passare dei giorni la cosa che ci ha reso più felici è stata la diversità che riusciva a trasparire da una cosa così semplice come una playlist.
È così che nel giro di pochi giorni, tramite musica di ogni tempo, ogni genere e ogni lingua, siamo riuscite a raccogliere le vostre storie.
Dal Pop al Rap all’Indie, dall’italiano all’inglese al coreano; tutti avete aggiunto un pezzo rendendo il nostro piccolo progetto possibile.
Non sappiamo con quale criterio proprio quelle canzoni fra tutte siano finite nella nostra playlist; speriamo però che in futuro il ricordo di questa nostra piccola iniziativa vi abbia regalato un sorriso in più nella sensibile situazione che stiamo tutti vivendo.

È veramente incredibile sapere che così tante persone abbiano condiviso le loro emozioni e i loro stati d’animo con la musica. Ancora più incredibile è pensare che delle parole, accompagnate da un ritmo e da una melodia, possano racchiudere così bene i pensieri di noi esseri umani, in una trasmissione immediata e prepotente, che merita alcuna spiegazione.
Non c’è un sentimento preponderante, tanto siamo immersi, in questi mesi di isolamento, in un turbine di emozioni che ci fa cambiare umore ogni giorno (e ogni ora, oserei dire); questo non è un male o un bene, ma ci fa conoscere e capire meglio noi stessi. Ritrovarsi nelle parole di un compositore, di qualsiasi genere, ci aiuta ad aggiungere tasselli indispensabili alla nostra persona, definendo quelli che sono i nostri stati d’animo che magari da soli non riusciremmo a descrivere.
Ci sono brani allegri e spensierati, di chi magari ha sempre visto un lato positivo di questa situazione; ci sono brani tristi e malinconici, di chi, invece, non riesce proprio a conviverci con la quarantena.
Da una parte qualcuno costruisce nuovi ricordi fra le mura domestiche, dall’altra chi rimugina sui vecchi tempi.
I primi avranno forse qualche bel ricordo di questi giorni, i secondi saranno ancora più legati al passato.
Chi sta nel giusto? Nessuno può dirlo.

Ciò che più ci ha spinto a proporre questo progetto è stata l’intenzione di dare ampio spazio alle nostre emozioni in questo periodo. Per molti è difficile esprimere ciò che si prova e il più delle volte le canzoni hanno rappresentato, per noi, il miglior mezzo per farlo. Nella nostra vita la musica ha avuto e naturalmente ha tuttora ruolo fondamentale: essa esprime cultura, dà spazio all’introspezione e ai sentimenti. In un momento come questo guardarci dentro serve a comprendere meglio l’altro, elemento fondamentale per la collaborazione tra tutti. È essenziale sostenerci a vicenda, anche nei piccoli gesti, ed è per questo che, per ringraziare tutti coloro che hanno partecipato ma anche per spronare gli altri a condividere le proprie emozioni, vogliamo consigliarvi tre (speriamo) nuovi brani, augurandoci che, nel caso li conosceste già, li ascolterete con “orecchie” diverse:

Francesca: La canzone che decido di consigliarvi è “memories” dei maroon 5.
Già conosciuta probabilmente da molti di voi, credo sia una canzone che riesce a rispecchiare lo stato d’animo attuale di tante persone, me in primis.
In ormai due mesi di quarantena il tempo che si passa con sé stessi non è poco ed è quasi naturale pensare e ripensare ai ricordi passati.
Ascoltandola proprio mentre scrivo queste parole spero di costruire tanti nuovi ricordi insieme alle persone a me care il prima possibile.

Sofia: Mi sento di consigliarvi una delle mie canzoni preferite, se non la mia preferita per eccellenza: “Verranno a chiederti del nostro amore” di Fabrizio De André.
Il brano in questione, per molto tempo, ha rispecchiato pienamente la condizione del mio cuore; le parole, la voce e la melodia sublimi del cantautore genovese, mi hanno fin da subito catturata. Sono riuscita a chiamare molto cose per nome, addirittura riuscendo a descrivere me stessa, dopo un assiduo ascolto della canzone. Spero tanto che anche voi riusciate a cogliere la bellezza e la profondità di questa poesia, e magari capire un po’ di più voi stessi.

Fabiana: Il brano che vorrei consigliarvi è “One Man Can Change The World”, di Big Sean, Kanye West e John Legend. Non è una di quelle canzoni che lasciano a bocca aperta dallo stupore, ma è sicuramente un testo veramente forte a livello emotivo. Il brano non lascia un messaggio di speranza, bensì offre una certezza: un solo uomo può cambiare il mondo. Spesso ci lasciamo sopraffare da pensieri negativi e crediamo che il giudizio degli altri modifichi in qualche modo il nostro essere, ma non è così. Sviluppare le proprie potenzialità, concentrarsi sulle proprie passioni… sono queste le cose che definiscono il proprio “io”, senza mai scordare che intorno a noi abbiamo persone che cercano di raggiungere i propri obiettivi e che, sebbene può sembrare un’alternativa conveniente, ostacolare gli altri a favore dei propri interessi non aiuta a raggiungere i propri scopi e ci convince di non essere in grado di realizzare autonomamente i nostri sogni, cosa di cui ognuno di noi è perfettamente in grado.

A cura di Francesca De Martino, Fabiana Galluzzo e Sofia Sarracino 3N Classico 2.0 – liceo G.B. Vico Napoli