#ilCorbinorestacasa: riflessioni di Gianmarco Silotti

La pandemia da Covid-19: uno sguardo dal futuro

“Durante la pandemia di Coronavirus (COVID-19), che stravolse il mondo nel 2020, la vita quotidiana cambiò radicalmente, poiché, quando i contagi iniziarono ad aumentare all’interno del territorio italiano, il Premier dell’epoca, Giuseppe Conte, dichiarò che tutti gli abitanti dell’Italia dovessero stare chiusi in casa e potessero uscire solo per rifornirsi o per casi di emergenza. Molte persone smisero anche di lavorare. Gli unici che lavoravano erano gli impiegati dei supermercati, i farmacisti, gli agenti delle forze dell’ordine e solo alcuni specifici settori delle industrie, ma soprattutto i dottori. I dottori furono i veri e propri eroi di quel momento.

I dottori, che stavano lontano da casa più di quanto gli spettasse, per poter assistere tutte le persone infette e aiutare chiunque, dal senza tetto all’ultra milionario, dalla persona anziana a quella giovanissima.

I dottori, che salvarono molte vite sacrificando la loro.

I dottori, che preferirono mettere a repentaglio la loro vita, più che quella degli altri.

E’ grazie a loro se la popolazione riuscì a superare uno dei peggiori capitoli del XXI secolo.

Durante quel periodo di quarantena, però, per occupare il loro tempo, gli uomini si seppero evolvere in diversi campi: in campo elettronico, con una conoscenza maggiore dei computer; in campo artistico, imparando a suonare vari strumenti musicali; in campo meccanico, ingegnandosi per aggiustare da soli oggetti rotti, ma, soprattutto, in campo morale, riscoprendo il valore di ogni piccolo gesto quotidiano e, più di ogni altro, quello della libertà.”

Gianmarco Silotti II C