DIETRO LA VIDEOCAMERA

Per una ragazzina di 14 anni forse il termine “regista” può sembrare una parola troppo importante rispetto a quello che ha fatto, ma questa piccola esperienza condivisa con la sua classe, la 3aL, è stata davvero emozionante. Come la maggior parte dei ragazzi, i video era abituata a guardarli sul cellulare e realizzarne uno dall’altro lato dello schermo, per lei che non ne aveva mai fatti, era una sfida che non voleva lasciarsi sfuggire. Pensare poi di dover mettere in scena un libro le sembrava abbastanza complicato.

All’inizio era un po’ spiazzata, visto anche il genere fantascientifico del romanzo da sponsorizzare, ma con il passare dei giorni si rendeva conto che quella sfida diventava sempre più avvincente e che insieme ai suoi compagni stava costruendo qualcosa di importante. Questo li ha riempiti d’orgoglio, anche perché non avevano mai realizzato niente di simile prima.

Ognuno di loro è stato fedele al compito assegnato, sia davanti che dietro la videocamera e ognuno si è assunto la responsabilità che gli spettava, per la realizzazione del progetto. Tutti insieme hanno trascorso giornate allegre e divertenti che mesi fa davano per scontate e che oggi rimpiangono.

Sarebbe bello se potessero ritornare presto insieme e festeggiare la vittoria che ha premiato il loro lavoro.

SIMONA DONVITO 3aL