IL BULLISMO AI TEMPI DEL CORONAVIRUS

 

 

In questo periodo di quarantena forzata a causa dell’emergenza coronavirus la nostra vita di tutti i giorni è stata completamente stravolta.

Quasi tutte le attività commerciali, e non, hanno cessato e le uscite sono state limitate allo stretto necessario di conseguenza ci siamo trovati a trascorrere le nostre giornate interamente a casa.

Così facendo le persone hanno implementato l’uso di social e, come spesso accade, questo ha portato ad atti di bullismo online noto anche come cyber bullismo.

Un esempio lampante di questo fenomeno è avvenuto qualche settimana fa in una diretta su Instagram.

Durante questa live infatti la ragazza che gestiva la live ha prima ridicolizzato un ragazzo autistico , invitandolo a spogliarsi, e poi l’ha insultato  pesantemente successivamente ha avviato un altro video in diretta assieme alla sorella dove ha rincarato la dose di insulti e minacce.

Questo “particolare” tipo di bullismo è conosciuto anche come body shaming (ridicolizzazione del corpo) attraverso insulti e battutine di pessimo gusto.

Un altro esempio di questo “trattamento” è avvenuto il 23 aprile 2020 sempre durante una diretta instagram, questa volta di daniel cosmic, cantante divenuto famoso grazie alla partecipazione al noto programma amici di Maria De Filippi.

L’artista durante la diretta ha deciso di chiamare alcune ragazze, sue fan, ma ad alcune di queste il ragazzo ha deciso di riservare un trattamento “speciale” con battutine e insulti circa la loro corporatura. A seguito delle critiche e delle disiscrizioni avute sul suo account Daniel ha deciso di eliminarlo.

Spesso le cause di questi comportamenti nascono da un’insicurezza di base e dal mancato controllo da parte dei genitori, questi ragazzi infatti si sentono liberi di insultare e deridere ragazzi più deboli e , come molte volte accade, incitati dal loro pubblico.

Sui social però sono tante le persone che si oppongono a questo genere di comportamento creando pagine di discussioni e spesso vere e proprie associazioni che si battono affinché non si verifichino più episodi del genere nella speranza di rendere i social un posto migliore 

a cura di Andrea Chiummo 3C Classico Cambridge 2.0 – liceo G.B. Vico Napoli