Coronavirus e ritorno a scuola


Sono passati ormai quasi 3 lunghi mesi da quando l’Italia, per prima, ha dichiarato lo stato di quarantena, al giorno d’oggi ci troviamo nel pieno della controversa fase 2 del decreto che permette ad alcune attività di riprendere il proprio business, tuttavia le scuole di ogni ordine e grado rimangono chiuse fino alla metà di settembre; per tale motivo è in vigore ormai da almeno un mese la cosiddetta D.A.D. (didattica a distanza) che garantisce, o meglio, dovrebbe garantire un regolare proseguimento delle attività scolastiche.
Dalla scorsa chiusura delle scuole il modo di studiare è cambiato, per ovviare agli impedimenti imposti dallo stato di quarantena sono stati e vengono utilizzati apparecchi multimediali (come computer e tablet) per poter mettere in contatto alunni e professori, tuttavia tale metodo di insegnamento, come è stato dichiarato, “lascia indietro” tutti coloro che per diversi motivi possano non essere in grado di reperire tali strumenti fondamentali per la comunicazione a distanza.
Ad ogni modo le lezioni proseguono ufficialmente per chi dispone dei mezzi necessari; per quanto riguarda l’inizio dell’anno scolastico 2020/2021 gli studenti per ora ritorneranno a scuola regolarmente agli inizi di settembre, non mancano però le restrizioni, le classi infatti a detta del ministro Azzolina verranno sfoltite facendo alternare agli alunni attività didattica a distanza con la presenza in edificio scolastico al fine di scongiurare ulteriori focolai di Covid-19

a cura di Simone Grimaldi 3C Classico Cambridge 2.0 – liceo G.B. Vico Napoli