A futura memoria ( se la memoria ha un futuro)

Ill siciliano Leonardo Sciascia, scrittore e giornalista ma anche uomo politico, ci insegna che la realtà non sempre è osservabile in maniera obiettiva, bensì è spesso un insieme inestricabile di verità e menzogna.

La giustizia e la verità vanno di pari passo: senza verità non può esserci giustizia e senza una sana giustizia la verità resterebbe celata dietro il muro dell’apparenza, muro che spesso regge su fondamenta troppo radicate per essere abbattute. Sono numerosi, purtroppo, gli uomini e le donne che nel corso della storia del nostro Paese furono, sono stati, sono ingiustamente accusati e altrettanto ingiustamente condannati. Uomini e donne rovinati a causa di errori giudiziari, solo per essersi trovati “nel posto sbagliato al momento sbagliato” e non sono pochi coloro che sono stati incastrati dai “potenti” inviolabili, contro i quali, in molte occasioni e per svariati motivi, la giustizia non ha agito.
In un mondo dominato da raccomandazioni, minacce, visioni individualiste o per lo meno violentemente prevaricatrici, come non aspettarci che l’ingiustizia domini le nostre vite scagliandosi contro i più deboli, persino nell’ambito di quella rete di attività e di istituzioni che dovrebbero, al contrario, difendere tutti allo stesso modo?
Molti si sono organizzati, hanno lottato, si sono ribellati, altri sono rimasti fermi a guardare e altri ancora si sono incattiviti. Tutto ciò per continuare a vivere in un mondo in cui non riescono a coesistere ideali differenti al punto tale da dover creare delle divisioni all’interno di uno stesso governo, in cui c’è una così forte disparità sociale che le ingiustizie sono pane quotidiano a cui siamo ormai quasi abituati. La condizione in cui ci troviamo, insieme con la tecnologia e i mezzi di comunicazione di cui disponiamo, ci fa rendere, se non consapevoli, almeno conto di quello che noi chiamiamo il “marcio” della società, che alla fine è semplicemente lo “sfortunato” lasciato a se stesso.


Ed è così che nasce l’emarginazione, la disparità, è tutta questione di possibilità. La Giustizia è distribuire equamente le possibilità, e in ambito giuridico è sapersi astrarre da ciò che propriamente ci riguarda e cercare di arrivare alla verità dei fatti. È estremamente complicato prescindere dalle pressioni, dalle minacce, dai pregiudizi, ma ciò aiuterebbe sicuramente a costruire radici più forti per un Paese in cui la vera Giustizia, in ogni ambito, regna sovrana.

a cura di Fabiana Galluzzo 3N Classico 2.0 – liceo G.B. Vico Napoli