#VicoTalks, storie di quarantena. Ep 03

 

Il  7 maggio, abbiamo organizzato un “talk show” che potete vedere qui chiamato “Live non è la Veralli”,abbiamo scelto questo nome siccome Giulia Veralli aveva il ruolo di presentatrice.

Gli ospiti del nostro talk show erano: Laura Del Gatto, Camilla Travaglione e Salvatore Giunta.

 Il tema principale del nostro dibattito era l’uso delle videochiamate nella quarantena sviluppate in tre punti diversi: Lezioni scolastiche, Sport e videochiamate con gli amici.

Il primo argomento trattato è quello delle video lezioni, esprimendo il nostro parere abbiamo detto che il continuo delle lezioni ci ha permesso di avere un senso di normalità, di stare in compagnia di amici e professori ma soprattuto è stato piacevole perché abbiamo anche riso e scherzato molto. Molte volte però, da alcuni ragazzi questo metodo di studio, che ci ha permesso di terminare i vari programmi scolastici,  è sottovalutato poiché preferiscono copiare ai compiti o distrarsi durante le lezioni.

Riguardo allo sport abbiamo espresso solo lati positivi, siccome stare a casa per molto tempo senza muoversi non fa bene. Grazie alle videochiamate con i nostri allenatori abbiamo potuto non solo tenerci “in forma” ma anche distrarci e divertici magari con persone che non avremmo sentito spesso in questo periodo. Sicuramente fare sport in casa non è lo stesso di farlo in una palestra o in una sala di danza, poiché non si possiedono tutti gli attrezzi necessari o non abbiamo molto spazio per fare una coreografia nel migliore dei modi, ma allo stesso tempo è stato un supporto soprattuto psicologico e di distrazione.

Infine abbiamo parlato delle videochiamate che ci hanno permesso di restare in contatto con gli amici per abbattere la distanza. Iniziamo col dire che la loro mancanza è stata la cosa più brutta, ma nonostante ciò abbiamo cercato in tutti i modi di riprodurre le cose che facevamo normalmente a casa o in giro insieme ad esempio studiare, cantare o ballare. In questa quarantena siamo riusciti a riconoscere le persone che davvero tengono a noi e che per noi sono indispensabili, ci siamo fatti tutti forza insieme e in compagnia aspettavamo che il tempo passasse in fretta e che la pandemia finisse. La cosa più bella è stata vedere ogni giorno negli occhi di ognuno di noi la voglia di volersi abbracciare e di poter sorridere di nuovo faccia a faccia, cosa che prima sembrava banale; da quando  finalmente siamo potuti uscire, pensiamo che il suono delle nostre risate e i nostri sguardi contenti siano la cosa più bella e impagabile che una persona possa desiderare.