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I social ai tempi del Coronavirus: indispensabili, ma da usare con cautela.

Di Anna Giacon ( 2B)

La storia del mondo è cambiata nell’autunno del 2019, quando in Cina sono avvenuti i primi contagi e, poi, nuovamente  il 31 Dicembre 2019, quando questo nuovo virus è stato isolato per la prima volta. Dal 31 Gennaio è stato dichiarato anche in Italia lo stato di emergenza per Coronavirus.

 Ma cos’è il Coronavirus? E che rapporto ha la sua diffusione con la diffusione crescente dei social?

La  malattia, che ha colpito più di di 90 Paesi e in particolare l’Italia, include un gruppo di virus noti per causare gravi malattie polmonari .

I social in questo periodo di emergenza assumono un ruolo rilevante. Il nuovo stile di vita, fatto di assenza di contatto sociale, ci porta ad un utilizzo più frequente di piattaforme online. Basandoci sui dati rilevati in Italia, si è registrato un aumento nell’utilizzo dei social del 70% , le live views si sono duplicate e i messaggi sono aumentati del 50%, a causa della mancanza dei contatti sociali, anche le chiamate di gruppo sono notevolmente aumentate . Nel periodo precedente a questa quarantena i rapporti sociali online erano “criticati”, ma ora sono diventati essenziali per allontanare il senso di solitudine .

Gli italiani per fronteggiare la noia della quarantena non si sono fatti trovare impreparati, infatti hanno organizzato diverse attività su alcune piattaforme come: karaoke coordinati in tutta Italia, challenge, webinar o momenti dedicati alla compagnia .

I social ormai sono utilizzati anche come mezzo di comunicazione attraverso cui trasmettere ad una vasta fascia di utenti  notizie e regole da seguire. La limitazione  dei contatti fisici porta le persone a relazionarsi tramite app o piattaforme online per sentirsi vicini pur essendo distanti . Anche lavorare e frequentare la scuola è stato reso possibile grazie alla tecnologia, nonostante si siano manifestati alcuni limiti.

I social si sono dimostrati un arma a doppio taglio:  sono diventati parte integrante della quotidianità, ma rimangono sempre le principali fonti di diffusione delle fake news.

Essi influenzano l’opinione pubblica, ancor più in questo periodo in cui la divulgazione di notizie false aumenta di giorno in giorno:  per contrastare questo fenomeno occorre confrontare diverse notizie, ma soprattutto informarsi da siti autorevoli e certificati.