Pandemie: tra finzione e realtà

Di Estella Bogaert classe 2b

Da sempre le più  famose case cinematografiche producono film e serie tv su epidemie che decimano la popolazione mondiale, ma chi si sarebbe mai aspettato che la finzione sarebbe diventata realtà? 

Il Covid-19, altrimenti noto come Coronavirus, partito dalla città cinese di Wuhan, in poche settimane è arrivato a colpire piuttosto inaspettatamente tutto il resto del mondo. Numerosi sono i decessi, ma ancor più numerosi sono i contagiati, il cui numero cresce di ora in ora ancora adesso. La riduzione al minimo dei contatti, le strade quasi deserte ad ogni ora del giorno, l’impossibilità di vedere i propri affetti: ci troviamo in una situazione che non avremo mai pensato di vivere, ma che ci è capitato di vedere numerose volte sia sul piccolo che sul grande schermo. 

The Walking Dead, Contagion, The Rain, Io Sono Leggenda sono solo  alcuni tra i titoli che si potrebbero citare parlando di epidemie mortali o incurabili. 

Diversamente dal Coronavirus, al quale numerose persone sono sopravvissute indenni, in The Walking Dead la malattia trasforma le persone in zombie: il virus colpisce la parte del cervello che controlla la coscienza, così dopo la morte il corpo continua a muoversi senza però riconoscere gli affetti o gli amici, facendo prevalere l’istinto della fame di carne umana. I protagonisti si ritrovano quindi in un mondo in cui i morti viventi infestano le strade delle città e tutti i luoghi limitrofi e cercare un rifugio sicuro diventa così il loro obiettivo primario. 

Nei durissimi primi giorni di epidemia, la città di Atlanta, si mostra deserta e vuota proprio come compare nella locandina più nota della serie sopracitata: quella in cui il protagonista Rick Grimes percorre l’autostrada deserta a cavallo.

               

L’accostamento delle due immagini è a dir poco inquietante, considerando soprattutto il fatto che non si tratta di finzione, ma di una vera  e propria emergenza sanitaria mondiale. Ovviamente, nonostante la gravità della situazione, nessuno di noi corre il rischio di trasformarsi in zombie, ma resta ugualmente importante rispettare le norme igieniche indicate e le restrizioni a cui siamo costretti.

Nessuno si sarebbe aspettato che la vita cambiasse così radicalmente dall’inizio della diffusione del virus e sicuramente nessuno voleva che propria vita quotidiana diventasse surreale come una delle serie distopiche tanto acclamate dal pubblico.