Piccoli grandi eroi

di Jacopo Di Leo, 2B

Al giorno d’oggi, la salvaguardia della salute dei  bambini e dei ragazzi è al centro dell’ attenzione,   infatti il governo per tutelarla,  ha chiuso tutte le scuole e gli asili in maniera precauzionale presumibilmente fino al settembre prossimo .

Per evitare danni al sistema economico nazionale e mondiale, gli adulti,  al contrario, saranno i primi ad usufruire di maggiore libertà. La diffusione della pandemia ha evidenziato una maggiore fragilità degli anziani, quelli più a rischio in questo periodo; conseguentemente,  per evitare l’infezione,  dovranno continuare un periodo di quarantena o ooservare una maggiore limitazione di movimento. Questa condizione precauzionale purtroppo limiterà la possibilità di frequentare le persone, accrescendo in loro una condizione di solitudine con un conseguente disagio emotivo. 

In una situazione di massima emergenza nella quale l’attenzione è concentrata esclusivamente sul Corona virus,  inevitabilmente vengono trascurate le necessità e le esigenze grandi e piccole della normale quotidianità di tutti i ragazzi, che nonostante  tutto,  in  silenzio, stanno affrontando con grande maturità la situazione, diventando un   modello comportamentale  per tutti. Sono la categoria che è stata privata maggiormente dalla limitazione della libertà,   eppure quella che si è dimostrata più capace di adattarsi a questa difficile situazione. 

A differenza di molti,  che passano il loro tempo “sdraiati” su un divano,  i ragazzi hanno continuato a studiare e  partecipare alle lezioni, proprio nell’età in cui l’istinto alla ribellione è al massimo livello, i ragazzi hanno accettato le nuove regole senza battere ciglio e si sono adattati.Scuola, il decalogo delle videolezioni: vietato presentarsi in ...

La gran parte dei ragazzi ha anche accettato le nuove regole della didattica a distanza, una nuova esperienza per tutti, che   dovrà essere presa sempre più in considerazione in tutte le scuole del mondo per far sì che, qualora capitasse un  problema od un esigenza analoga,  ci siano  meno  differenze possibili nell’insegnamento svolto a scuola oppure a  casa .                                  I  ragazzi hanno accettato questa “sottrazione della libertà”,  perchè  sapendo  quanto vale,  la rivogliono indietro senza cambiamenti e la rivogliono il  prima  possibile. Hanno compreso questa emergenza meglio di tutti e hanno usato le loro migliori capacità, vincendo la loro battaglia. 

Ora  speriamo che tutti gli altri, di qualsiasi fascia d’età, comprendano il loro sacrificio e lo ricordino, quando capiterà di muovere critiche in maniera superficiale in merito alla maturità nell’affrontare le difficoltà della vita .