Incontro con Alberto Diaspro

Nel mese di maggio  abbiamo avuto il grandissimo onore di incontrare lo scienziato di grande fama Alberto Diaspro, in teleconferenza. Sono felicissimo di questa opportunità perché ascoltarlo è stato stimolante e interessante. Devo dire che il prof. Diaspro mi ha subito conquistato con il suo modo tranquillo  di spiegare e con la sua formidabile capacità di farsi capire da chiunque, anche spiegando argomenti complicati e difficili.
Potrei andare avanti all’infinito, parlando di ciò che ci ha spiegato, ma cercherò di essere coinciso , concentrandomi sulle cose che mi hanno colpito maggiormente. Subito ha raccontato una sua esperienza molto emozionante: quando era piccolo era molto legato a sua nonna, e nel momento in cui quest’ultima venne a morire  di cancro, il piccolo Diaspro le fece un’enorme promessa, quasi impossibile da mantenere: avrebbe capito perché era mancata cosi non sarebbe più successo. Parole difficili, sussurrate da un bambino.
In quel tempo, il piccolo Alberto, molto curioso, aveva ricevuto in regalo un microscopio, con il quale saziava la sua curiosità, vedendo cose che gli occhi non vedono, come i fiocchi di neve. “Cose che gli occhi non vedono” è stato appunto il titolo dell’incontro e dell’ultimo libro di Diaspro. Ma  torniamo alla storia della promessa impossibile.
Il piccolo Diaspro crebbe e la passione della microscopia rimase intatta.
Anni dopo Teresa, una ricercatrice, ebbe un figlio che morì di una terribile malattia. La donna in seguito  lavorò assieme a Diaspro per trovare una cura per quella patologia. I risultati arrivarono  dopo due anni di esperimenti. In questo modo, Diaspro aveva in qualche modo mantenuto la promessa fatta alla nonna anni prima. Questa storia mi ha commosso davvero molto.
L’incontro è continuato con Diaspro che ha parlato degli atomi e in generale della microscopia, oltre che di tante altre cose mi hanno colpito molto,