Didattica a distanza Top o flop?


In questo periodo le scuole sono chiuse e per far fronte a questa situazione, si è scelto di adottare la didattica a distanza; possiamo definire questa DAD un top o un flop? Analizziamone gli aspetti positivi e negativi.
Questo nuovo tipo di didattica ha permesso agli studenti di tutto il mondo di seguire le lezioni scolastiche da casa, ha dato modo di occupare le nostre mattinate dando una parvenza di “normalità”.
All’inizio eravamo tutti curiosi di sperimentare questo nuovo modo di fare scuola, ma, man mano che le settimane passavano, sia noi alunni che i professori abbiamo iniziato a perdere l’entusiasmo e la concentrazione poiché stremati dalle ore passate davanti agli schermi. Per non parlare dei problemi di rete che spesso hanno avuto molti di noi e che ci hanno fatto perdere alcune spiegazioni.
Inizialmente, essendo una cosa nuova e inaspettata, abbiamo dovuto adattarci a volte con la paura che la DAD non avesse dato gli stessi risultati di una didattica normale. Col passare dei giorni, però, siamo riusciti tutti, alunni e docenti, ad avere ottimi risultati, arrivando fino a sostenere addirittura compiti e interrogazioni.
Bisogna quindi riconoscere che la didattica a distanza ha permesso di portare avanti, seppur tra mille difficoltà, l’anno scolastico e soprattutto ha consentito di mantenere vivo il rapporto tra gli insegnanti e le loro classi.
Un passo importante, considerando il periodo di solitudine forzata e di malessere generalizzato.

Martina Savarese, Federica Carino 3N Classico 2.0 – liceo G.B. Vico Napoli