• Home
  • Blog
  • Articoli
  • “Cyberbullismo: fenomeno sempre più diffuso in Italia”

“Cyberbullismo: fenomeno sempre più diffuso in Italia”

Il cyberbullismo è un fenomeno che, negli ultimi anni, ha assunto nuove forme. Purtroppo, ultimamente si sente troppo spesso parlare di esso, un fenomeno sempre più diffuso in Italia. Si tratta di un avvenimento che si riferisce alle azioni aggressive ed intenzionali eseguite costantemente da una persona singola o da un gruppo. Il loro obiettivo principale è quello di far male o danneggiare un coetaneo che non può difendersi facilmente.  I cyberbulli utilizzano strumenti elettronici, tra cui sms, foto, video clip, e-mail, siti web e chiamate telefoniche. In questo fenomeno, le persecuzioni possono non avere mai fine. Nel tradizionale bullismo invece, le vittime, rientrate nella loro casa. Esse trovano quasi sempre un luogo sicuro in cui proteggersi dalle angherie ed ostilità dei compagni di scuola.I cyberbulli sfruttando la tecnologia e non essendo più vincolati da limiti temporali e geografici possono “introdursi” nelle abitazioni delle vittime. Possono perseguitarle 24/24 attraverso messaggi, video, immagini offensivi, i cui effetti risultano amplificati rispetto alle tradizionali prepotenze.Nel Bullismo off line i bulli sono compagni di classe o di Istituto, studenti, con i quali la vittima ha in qualche modo costruito una relazione, un rapporto di conoscenza. I cyberbulli invece sono completamente degli sconosciuti o persone note che si fingono anonime on line. Essi rendono così impossibile alla vittima di risalire all’identità di coloro con i quali sta interagendo.La percezione di anonimato ed invisibilità stimola nei cyberbulli un’alta disinibizione a tal punto da manifestare comportamenti che nella vita quotidiana eviterebbero di mostrare.Spesso accade che i cyberbulli, pur di far parlare di sé ad ogni costo, decidano di rendersi visibili. Essi pubblicano sul proprio blog o sui Social, immagini, video, frasi offensive riferite ai docenti, compagni di classe e chiedendo addirittura agli utenti di votarli o commentarli.

Giulia Costa, III DSA