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LA DaD non ha fermato le emozioni: lettera di un alunno alla sua maestra

Neppure la didattica a distanza ha affievolito il forte sentimento che lega gli alunni della classe quinta primaria del plesso di Ulmi di Salemi alla loro maestra.

Alla fine di questo particolare anno scolastico, un alunno della classe, Francesco detto Chicco, mosso da un profondo affetto e tanta nostalgia di una scuola che gli è stata sottratta dagli effetti causati dalla pandemia,  ha scritto una commovente lettera di addio alla sua adorata maestra, ringraziandola per avergli insegnato la “vita”.

Chicco compie un gesto simbolico inviando, non il testo scritto bensì un audio con la sua voce e legge alla maestra Maria Pia la sua lettera, con dolcezza infinita e commozione che sfocia in un pianto di addio e di promessa: diventerà un vero uomo grazie agli insegnamenti ricevuti.

La sensibilità e la grandezza d’animo di Chicco vuole essere l’esempio che la scuola c’è stata, ci sono state le maestre che hanno sorriso ai loro piccoli alunni dai volti assonnati, stanchi, iperattivi, attenti, presenti,  assenti ma sempre affamati di vita e di voglia di correre a scuola come ogni mattina.

Pubblichiamo l’audio di Chicco e una sua poesia dal titolo “Me stesso”, composta durante la quarantena.

 

(Clicca per ascoltare l’audio)

Me stesso

Rido per non piangere,

parlo per non sorridere,

soffro per non gridare,

ma sogno per liberare.

 

Proteggerò me stesso, ma non solo,

urlerò fino a più non posso!

Crederò a quello che farò con tutto me stesso

E correrò fino al cielo.

 

Sarò me stesso da oggi in poi

e con orgoglio urlerò al mondo intero:

che un nuovo bambino è arrivato

e non potrà mai essere fermato!

 

Con sicurezza e con coraggio vi dice:

la vita è un ostacolo che dev’essere superato!

Francesco Mezzapelle detto Chicco

 

 

Dalla redazione dell’I.C. Garibaldi – Paolo II di Salemi