MIGRAZIONE: IN VENEZUELA 5 MILIONI IN FUGA


È ormai dal 2013 che il Venezuela soffre di questa terribile crisi, e ora, secondo le statistiche dell’ONU, circa 5 milioni di persone hanno lasciato le proprie abitazioni per rifugiarsi altrove. Si parla spesso di proteste contro il presidente Nicolás Maduro, che portano a continui feriti e violenza, tuttavia, pare che la vera ragione di questa migrazione sia la carenza nel paese di: medici, ingegneri, autisti di autobus e soprattutto, insegnanti. Finora, circa 48.000 insegnanti, ovvero il 12% nazionale, risultano assenti. Secondo alcune testimonianze di presidi del paese, quando un insegnante si trasferisce, le classi rimangono per mesi senza fare lezione, costringendo spesso, a chiamare volontari non pagati, (talvolta le madri stesse degli studenti). In più, data la carenza di professori, il tasso di abbandono degli studi è salito ormai al 50%. Anche nelle università la situazione è critica, per esempio, all’Università Simón Bolìvar, in Caracas, nel 2017, hanno lasciato il posto 129 professori, a causa dello stipendio, ormai arrivato a 8 dollari mensili. L’università è così carente di personale, che tre corsi, lingua, filosofia e ingegneria elettronica, saranno chiusi. Vi é anche una carenza incredibile di studenti, arrivati, dai 700 iscritti di qualche anno fa, ai 190 di adesso. Anche negli ospedali, vi sono numerosi problemi: mediamente, sono attivi solo la metà del personale, e molti reparti sono aperti solo al mattino. Come se non fosse abbastanza, numerosi bambini soffrono di malnutrizione, e molti sono costretti a rovistare tra i rifiuti per trovare qualcosa da mangiare. Si può dire che dall’arrivo dell’attuale presidente, e dalla brutta piega che ha preso l’economia da allora, il Venezuela, in poco tempo, non potrà essere neanche considerato un paese del terzo mondo.

Anita Salvatore 3C classico Cambridge 2.0 – liceo G.B Vico Napoli